Litchi: evitare questo frutto esotico se si soffre di glicemia alta

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Il litchi, un frutto esotico davvero particolare, ha conosciuto un enorme popolarità negli ultimi anni grazie al suo gusto delicato, simili alla ciliegia. Sebbene esistano diverse varietà di questo frutto, quelli più comuni hanno un guscio ruvido con sfumature di colore dal rosa al rosso. Il loro interno invece è di colore bianco, caratterizzata da un sapore davvero delicato.

Il litchi contiene vitamina C in 100 grammi di frutta. In media nove litchi bastano per soddisfare il fabbisogno quotidiano di vitamina C di un uomo adulto. Una tazza piena di litchi fornisce, tra le altre cose il 14% del fabbisogno quotidiano di rame, il 9% di fosforo, e il 6% di potassio per una dieta di 2000 chilocalorie. Come molti alimenti vegetali hanno pochi grassi saturi, poco sodio e sono completamente privi di colesterolo.

 

Glicemia, i litchi sono da evitare per chi soffre di questa condizione

Hanno una quantità moderata di polifenoli e la maggior parte di questi comunque tende a deteriorarsi col passare del tempo, quindi è meglio consumare il frutto il prima possibile. Nella medicina tradizionale cinese il litchi è un frutto con proprietà calde e si sostiene che un eccessivo consumo possa, in casi estremi, portare a svenimenti o eruzioni cutanee. Inoltre grazie alle sue caratteristiche possono essere degli ottimi potenziali per combattere l’aterosclerosi.

Questo frutto dovrebbe essere consumato con moderazione per le persone che soffrono di glicemia alta, in quanto i litchi contengono un alto contenuto di zucchero e un indice glicemico di 50. I frutti con un indice glicemico inferiore a 55 vengono digeriti lentamente, consentendo un lento rilascio di zucchero nel sangue. La glicemia alta può essere dovuta ad una serie di fattori diversi, tra cui un’alimentazione ricca di zuccheri, l’assunzione di farmaci e la somministrazione di insulina nei pazienti malati di diabete. Per questo, è importante evitare il consumo di bevande e di cibi eccessivamente zuccherati.

Quando il glucosio non viene scomposto in energia può accumularsi nel flusso sanguigno e cagiona un problema di salute. Il pancreas produce insulina, che scompone il glucosio. Con il diabete di tipo 1, le cellule che producono insulina vengono erroneamente attaccate dal sistema immunitario. Come risultato di questa condizione autoimmune, i livelli di zucchero nel sangue possono diventare pericolosamente alti. Invece il diabete di tipo 2 si verifica quando il nostro corpo non è più in grado di rispondere all’insulina e provoca un accumulo di glucosio nel sangue. Livelli elevati di zucchero nel sangue sono noti come iperglicemia.

I livelli di zucchero nel sangue vengono misurati utilizzando un piccolo campione di sangue, che viene testato in laboratorio. Stress, sindrome metabolica, inattività fisica, obesità e dieta sono tra le principali cause di iperglicemia o di glicemia alta. Il glucosio proviene dal cibo ingerito e provoca alti livelli di zucchero nel sangue. I carboidrati sono il colpevole più comune in quanto vengono scomposti in glucosio molto rapidamente nel corpo. Anche gli alimenti ad alto contenuto di zuccheri, gli alimenti ricchi di grassi e quelli trasformati causano picchi di glucosio nel sangue e dovrebbero essere sostituiti con opzioni più sane.

Foto di Steve Buissinne da Pixabay

Annalisa Tellini
Annalisa Tellini
Musicista affermata e appassionata di scrittura Annalisa nasce a Colleferro. Tuttofare non si tira indietro dalle sfide e si cimenta in qualsiasi cosa. Corista, wedding planner, scrittrice e disegnatrice sono solo alcune delle attività. Dopo un inizio su una rivista online di gossip Annalisa diventa anche giornalista e intraprende la carriera affidandosi alla testata FocusTech per cui attualmente scrive

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