Apple, di pari passo con la concorrenza Samsung, si sta muovendo nella direzione dei primi device con schermo in logica pieghevole. Lo abbiamo visto con quello che potrebbe essere il primo potenziale Galaxy X e abbiamo già avuto modo di avere un’anticipazione dalla cinese ZTE attraverso il suo Axon M, il primo telefono mobile con doppio sistema di visualizzazione con chiusura a libro.
Apple, di fatto, ha già depositato presso lo U.S. Patent & Trademark Office un brevetto per un iPhone dotato di sistema di visualizzazione in grado di piegarsi su se stesso in “stile libro”. Un sistema che, visto in senso lato, appare non dissimile dal potenziale Surface Phone di Microsoft, che di fatto adotta il medesimo sistema.
Per finalizzare il progetto la casa madre di Cupertino si servirà di una nuova tecnologia a MicroLED in cui una matrice miniaturizzata di diodi luminosi consentirà di realizzare schermi non solo flessibili ma anche più luminosi e meno onerosi dal punto di vista dei consumi di energia, con una riduzione stimata intorno al 50% rispetto agli OLED attuali. L’acquisizione di LuxVue Teechnology, di fatto, pare abbia fornito un’accelerazione importante nel processo di realizzazione dei pannelli. Ciononostante non vi è certezza circa il rilascio di un potenziale prodotto valido commercialmente, in luogo anche dei vari rumor passai che vedevano Apple in partnership con LG Display per la realizzazione del primo iPhone pieghevole.
In attesa di ulteriori delucidazioni vi invitiamo a seguire da vicino gli ulteriori sviluppi in casa Cupertino e da parte della concorrenza Samsung, ora sempre più vicina al mercato di commercializzazione di massa per le unità next-gen pieghevoli che dovrebbero giungere, secondo timeline. entro e non oltre l’avvento del 2019.