L’azienda della mela morsicata, Apple, potrebbe presto trovarsi a fronteggiare una nuova class action. Pare, infatti, che un gruppo di persone abbia deciso di affidarsi ad uno studio legale importante per denunciare Apple per il rallentamento programmato dei suoi iPhone. Come andrà a finire la storia questa volta?
Non è la prima volta che si parla di obsolescenza programmata all’interno dell’ecosistema della mela morsicata. Il tutto, infatti, è iniziato nel 2017, quando un utente di reddit ha scoperto che Cupertino rallentava tutti gli iPhone dotati di batteria usurata. Ovviamente si è alzato un polverone che Apple ha cercato di smorzare. Peccato, però, che a distanza di 2 anni ci sia ancora chi non crede alla storiella dell’azienda.
Apple: insorge una nuova class action contro l’azienda
Ebbene sì, sono 18 i querelanti che questa volta hanno deciso di scagliarsi conto la casa della mela morsicata. Questi si sono affidati all’importante studio Levi & Korsinksky LLP. Tutti accusano l’azienda di una sola cosa, ovvero, l’aver truffato i consumatori. La scoperta fatta dall’utente di Reddit nel 2017 viene etichettata come la scoperta di una delle più grandi frodi mai fatte ai consumatori.
Non c’è bisogno di dire che Cupertino ha cercato più volte di spiegare l’effettiva motivazione del rallentamento dei dispositivi, i querelanti procederanno con la denuncia. Ora, spetterà al giudice decidere quale sarà l’esito della vicenda. La richiesta è di un processo con giuria e di un risarcimento danni con annesse spese legali. Come reagirà Apple alla situazione? Restate in attesa per ulteriori aggiornamenti a riguardo.