iPhone X è un terminale che, in bene o in male, è recentemente balzato agli onori della cronaca prendendo direttamente il posto di iPhone 8 ed iPhone 8 Plus che rischiano di essere offuscati ora dalla nascente stella di un decennale della serie che quest’anno ha decisamente stravolto il paradigma di mobile device nel contesto del merchandising top di gamma della compagnia californiana capeggiata da un Tim Cook che si dice fiducioso del successo delle nuove unità.
In prima linea nel processo di innovazione indotto da questi terminali troviamo non soltanto gli equipaggiamenti corrisposti per le nuove unità OLED Screen made in Samsung Electronics, ma anche gli esclusivi sistemi proprietari intelligenti per lo scanning dei tratti del volto che fanno capo al cosiddetto componente Face ID basato su TrueDepth Camera, lo stesso sistema che molto probabilmente si presenterà anche per i device next-gen del prossimo 2018.
Si tratta di sistemi ancora al vaglio degli analisti e di coloro che si stanno progressivamente portando ad uno studio empirico delle specifiche e delle caratteristiche di detti terminali, per i quali si riferiscono in tal senso importanti cambiamenti di strategia ed accesso alle funzioni da parte di terze parti. Nello specifico, Apple ha stabilito le nuove linee guida di utilizzo software per le funzionalità Face ID integrate.
I dirigenti della società, ancora al vaglio di accese critiche pubbliche in relazione all’aspetto privacy e data security, hanno stabilito non soltanto un’archiviazione locale con crittografia hardware ma anche un nuovo accordo con gli sviluppatori. Un accordo che, nel pieno rispetto della filosofia Apple, conduce a rigidi criteri di riservatezza e ristrettezza nella concessione delle informazioni da fornire.
Secondo quanto stabilito dalla dirigenza di Cupertino, dunque, i developer potranno avere accesso ai dati biometrici di tracking visivo ma non sulla rappresentazione matematica dei dati utilizzata per consentire lo sblocco iPhone X. Infatti, secondo quanto riferito dalla stessa società, gli estremi per l’unlock risiedono all’interno del device stesso dietro una chiave di cifratura di livello hardware celata in un chip ove trova posto una complessa infrastruttura logica che ospita un algoritmo di interpretazione IA di ultima generazione.
Viene riferito, quindi, che nemmeno la stessa Apple è in grado di ottenere l’accesso ai device. I dati forniti agli sviluppatori, quindi, non tengono conto delle informazioni chiave utili per il de-crypting del sistema di sblocco. Ad ogni modo, questi hanno piena facoltà di contare su una serie di dati ed informazioni riconducibili al sistema di mappatura del volto ed alla True Depth Camera, oltre che a 50 espressioni facciali che descrivono ogni potenziale scenario interattivo e movimento facciale in poche righe di codice.
Trattasi, in quest’ultimo caso, dei dati utilizzati per la ricostruzione delle cosiddette Animoji responsabili dell’applicazione dei filtri stile Snapchat per la ricostruzione di immagini animate.
Ovviamente, a monte di tutte queste concessioni vi sono ulteriori e ben specifiche restrizioni di utilizzo. In riferimento a questa argomentazione, vi sono i limiti imposti all’utilizzo dei dati per scopi pubblicitario e di marketing o anche la vendita a società di analisi o broker di dati. La società, inoltre, vieta espressamente agli sviluppatori la creazione di profili utenza anonimi con identificazione visiva.
Apple, in particolare, sancisce la necessità di prevedere applicativi in linea con quanto esposto in relazione alla Policy per la Privacy ed alle potenziali violazioni alla riservatezza ed all’integrità dei dati. Nello specifico, ogni potenziale violazione viene punita con il ban dell’app stessa dall’App Store e con la sospensione dello sviluppatore.
Nonostante le rassicurazioni iniziali associazioni ed organizzazioni come l’American Civil Liberties Union si dicono seriamente preoccupate in relazione all’utilizzo di queste tecnologie di tracking visivo su larga scala. Di fatto, secondo quanto riferito, i risvolti derivanti dall’utilizzo improprio di dette tecnologie potrebbero manifestare problemi decisamente importanti, e destabilizzare quindi la sicurezza e la riservatezza di tutti noi utenti.
“Apple ha una solida reputazione circa l’identificazione, la creazione e l’applicazione di linee guida restrittive concepite ad hoc per gli sviluppatori e per eventuali violazioni degli accordi, ma stavolta la situazione è piuttosto controversa e solleva non pochi dubbi sulla concessione dei permessi”
Questo quanto è stato conferito da Jay Stanley, un analista senior dell’ACLU. E voi che cosa ne pensate dell’applicabilità di questi sistemi di sicurezza iPhone X e delle perplessità e dei dubbi avanzati da importanti organizzazioni internazionali in merito al tema della privacy? Siete preoccupati dal sopraggiungere di questi sistemi esclusivi per l’identificazione terza su applicazioni non-companion? Spazio a tutti i vostri personali commenti al riguardo. Vi lasciamo con la scheda tecnica iPhone X e con l’ultimo sondaggio globale relativo al Face ID.
Display: Pannello Capacitivo Multi-Touch OLED Screen True Tone Super Retina HD Resolution borderless con diagonale da 5.85 pollici @1125 x 2436 pixel e densità di punti di 459ppi con rivestimento protettivo in vetro anti-graffio, supporto alla gamma cromatica estesa P3 ed all’HDR 10/Dolby Vision e 3D Touch System
Processore: Exa-Core System Apple A11 Bionic con architettura a 64-bit (2x Monsoon + 4x Mistral) + Co-Processore Matematico M11
GPU: Tri-Core proprietaria
Memoria RAM: 3GB
Memoria ROM: 64/256GB non espandibile
SIM Card: Formato Nano-SIM
Fotocamera Posteriore: 12 Megapixel con tecnologia di stabilizzazione ottica di immagine (OIS), HDR e sistema di messa a fuoco automatica @f/1.8, zoom ottico 2X, Flash LED Quad-Tone e sistema di messa a fuoco a rilevazione di fase. Modalità video fino a 240fps @1920x1080pixel e 24/30/60fps in 4K
Fotocamera Secondaria Anteriore: 7 Megapixel con FF @f/2.2 con supporto HDR
Connessioni: 4G LTE, WiFI ac doppia banda 2.4GHz/5GHz, NFC (limitato ad Apple Pay), Bluetooth 5.0 e Lightning Port, GPS con GLONASS Geo-System, BeiDou System e Galileo GPS
Sensori: Luminosità ambientale, Proximity sensor, Face ID, accelerometro, giroscopio, bussola
Dimensioni: 143.6 x 70.9 x 7.7 mm
Peso: 174 grammi
Batteria: non removibile con funzione ricarica rapida Fast Charging (50% in appena 30 minuti) ed autonomia di 60h in riproduzione musicale e 21h di comunicazione 3G
Sicurezza: scanner 3D IR Blaster intelligente integrato per il volto con True Depth Technology, Certificazione di impermeabilità secondo standard IP68 (30 minuti di esposizione ai fluidi in immersione per profondità massime di 1,5 metri)
Funzioni Esclusive: Apple Pay Support (Visa, MasterCard, AMEX certified), Assicurazione opzionale AppleCare+
Sistema Operativo: iOS 11
Data Uscita: 27 Ottobre 2017 pre-order
Prezzo di lancio USA: $1.000 (variante 64GB); $1.600 (variante 256GB)
Shark Detect Pro è il nome della nuova gamma di scope elettriche intelligenti di Shark, azienda che nel corso degli anni si sta…
Tra le tante, tantissime, tradizioni del periodo natalizio c'è quella del vischio. Si parla di una tradizione secolare che al…
Quando due cicloni tropicali si scontrano, si creano effetti complessi e straordinari sia nell’atmosfera sia nell’oceano. Un caso emblematico è…
I videogiochi open-world, ottenuti dalla libertà di esplorare vasti ambienti senza rigidi vincoli narrativi, stanno guadagnandosi il riconoscimento non solo…
WhatsApp porta in campo una nuova funzione per gli aggiornamenti di stato. Dopo l'aggiunta delle menzioni per i singoli contatti,…
La dopamina, spesso associata al piacere e alla ricompensa, svolge un ruolo chiave non solo nel cervello, ma anche nella…