Un nuovo rapporto mostra che entro il 2030 la plastica emetterà più gas serra del carbone se l’industria statunitense si attiene ai piani futuri. Il continuo aumento della produzione di plastica minaccia di cancellare i modesti progressi compiuti contro i cambiamenti climatici che negli ultimi anni hanno ridotto la dipendenza dal carbone, affermano gli autori. Il rapporto indica anche che le persone più colpite da questo inquinamento saranno quelle di colore e quelle che vivranno in condizioni di estrema povertà.
Preparato da Beyond Plastics, il rapporto mira ad avvertire del pericolo della plastica. Secondo gli autori del documento, l’impronta totale delle emissioni dell’industria della plastica statunitense nel 2020 – che include produzione, uso e smaltimento – è ora stimata in almeno 232 milioni di tonnellate di anidride carbonica. Continuando a questo ritmo, gli esperti stimano che entro il 2030 l’impronta supererà la produzione totale di carbone degli Stati Uniti.
“Il rapporto documenta il contributo dell’industria della plastica alle emissioni di gas serra degli Stati Uniti, che ora stanno per superare quelle delle centrali elettriche a carbone“, afferma Judith Enck, ex amministratore regionale dell’Agenzia per la protezione ambientale, che ha anche contribuito al rapporto.
D’altra parte, il documento accusa anche l’industria di sottovalutare le emissioni che pompa poiché, nella maggior parte dei casi, non include le emissioni rilasciate durante la fabbricazione o il trasporto delle materie prime utilizzate per produrre plastica. Pertanto, gli autori avvertono che anche i numeri presentati nel rapporto potrebbero essere una sottovalutazione del vero contributo climatico della plastica. “Le agenzie federali ancora non registrano molti dei contributi perché le normative attuali non richiedono all’industria di segnalarli“, si legge nel rapporto.
Un precedente sondaggio stimava che il 65% delle centrali elettriche a carbone del Paese fosse già chiuso. Ma mentre il carbone potrebbe essere in declino, il previsto aumento della produzione di plastica potrebbe negare tali benefici, avvertono gli autori.