Pensate che tutto ciò che avviene su Whatsapp resti lì e che di conseguenza potete inviare ai vostri contatti qualsiasi cosa, oltre al fatto di poter comunicare con chiunque? Allora siete davvero in errore e questo nuovo post potrebbe fare al caso vostro, visto che la popolarissima applicazione di messaggistica istantanea è soggetta ad una normalissima normativa, andando ben oltre le leggi sulla privacy. Insomma, fate molta attenzione a quello che inviate, ma anche all’età dei vostri interlocutori.
Punto numero 1. Whatsapp non può essere utilizzato da tutti, visto che le leggi attuali vietano l’accesso alla stessa app a tutti coloro che non hanno compiuto ancora 16 anni. Naturalmente ogni giorno milioni di ragazzini non rispettano tale assunto, complice anche il fatto che proprio Whatsapp non è che eserciti un controllo particolarmente intenso sotto questo punto di vista, ma sappiate che state violando la legge.
Punto numero 2. Whatsapp non tollera che scambiate messaggi di natura pornografica, razzista, offensiva, minacciosa, illegale e diffamatoria. Nonostante spesso e volentieri le conversazioni restino private, e di conseguenza partiate dal presupposto che sia impossibile correre dei rischi sotto questo punto di vista, non sottovalutate il fatto che potenzialmente si rischia anche una denuncia alla Polizia Postale nel caso in cui decidiate di scavalcare restrizioni come quelle che vi abbiamo appena riportato.
Punto numero 3. Nel caso in cui siate importunati su Whatsapp da una persona che non conoscete, o allo stesso tempo decidiate di inviare messaggi a chi non vi conosce, è utile sapere che le leggi attuali vietano appunto di trasmettere comunicazioni indesiderate, così come fingersi un’altra persona. Whatsapp nelle sue linee guida afferma di declinare ogni responsabilità da tali violazioni della legge, quindi state bene attenti perché tutto ricade sugli utenti.