L’Oxford Internet Institute ha svolto recentemente un’interessante ricerca, dove ha confrontato la visione della TV, i social media e l’uso dei dispositivi tecnologici con sentimenti di depressione, tendenze suicide e problemi comportamentali negli adolescenti. Ha rilevato un piccolo calo nell’associazione tra depressione e uso dei social media ed un piccolo aumento tra i problemi emotivi e l’uso dei social media.
“Non siamo però riusciti a distinguere tra l’impatto sui social media e la salute mentale nel 2010 e nel 2019”, ha affermato il coautore dello studio, il prof Andrew Przybylski. “Non stiamo dicendo che meno persone felici utilizzano più social media. Stiamo dicendo che la connessione non si sta rafforzando”.
Gli adolescenti e l’uso della tecnologia
I partecipanti, negli Stati Uniti e nel Regno Unito, hanno valutato i propri sentimenti utilizzando un questionario strutturato con domande fisse e risposte su scala mobile. Successivamente, sono stati interrogati sulla durata dell’attività sui social media o sui dispositivi, ma non in modo più specifico su come avevano trascorso quel tempo. I risultati sono stati contrastanti tra i tipi di tecnologia e gli esiti sulla salute mentale.
L’impegno tecnologico era diventato meno fortemente associato alla depressione negli ultimi dieci anni, ma l’uso dei social media era diventato più fortemente associato a problemi emotivi, senza distinzione di sesso. Ci sono quindi poche prove per un aumento delle associazioni tra l’impegno tecnologico degli adolescenti e la salute mentale. Le informazioni sui nuovi media digitali sono state raccolte per un tempo relativamente breve; trarre conclusioni definitive sui cambiamenti nelle loro associazioni con la salute mentale può essere prematuro, pertanto sarà sicuramente interessante approfondire questo argomento e possibile correlazione, tuttora non presente.