Mentre ci sono compagnie che come progetto hanno l’esplorazione spaziale a livelli mai raggiunti, come la colonizzazione di Marte, ce ne sono altre che puntano più in piccolo, relativamente parlando. Tra queste c’è Stratolaunch Systems ovvero la società fondata da uno dei fondatori di Microsoft, Paul Allen, nel 2011. Il loro obiettivo è fornitore un mezzo in grado di essere usato come piattaforma di lancio gigante per i satelliti nell’orbita bassa; questo può essere d’aiuto sia per la NASA che per realtà private.
Nel mezzo del deserto a nord di Los Angeles è stato per anni in sviluppo un aereo dalle dimensioni sorprendenti e quest’oggi ha preso il volo con successo. L’apertura alare del mostro, per così dire, è di oltre 117 metri mentre dalla testa ai piedi ci sono ben 72 metri; il peso supera le 226 tonnellate.
L’aereo più grande del mondo
Ecco una dichiarazione dell’attuale amministratore delegato della compagnia ovvero Jean Floyd: “Qualunque sia il carico utile, qualunque sia l’orbita, il tuo satellite nello spazio sarà presto facile come prenotare un volo aereo.”
At Mojave Air and Spaceport again this morning waiting on first flight of the world’s largest airplane, though I’m hearing it’s been called off for today. @Stratolaunch @NASASpaceflight pic.twitter.com/oo1pZq9VF6
— Jack Beyer (@thejackbeyer) April 11, 2019
Queste invece sono le parole di Jack Beyer fotografo di NASASpaceFlight.com: “È il più grande aereo del mondo, è così enorme che sembra non poter volare. Le persone sono interessate al primo volo di Stratolaunch perché vogliono vedere il futuro. È lo stesso motivo per cui le persone si sintonizzano ogni anno per osservare le note fondamentali di Apple: le persone vogliono vedere quali sono le prospettive future.”
Una delle particolarità di tale mezzo è che costruita quasi interamente con fibra di carbonio e non con alluminio. Altri parti erano originariamente pensanti per i Boeing 747 come i sei motori e le 28 ruote del carrello di atterraggio. La leggerezza dei materiali sopracitate permette all’aereo di raggiungere altezza adeguate per i lanci dei satelliti che trasporterà. Questa risulta essere un’alternativa ben più economica rispetto ai razzi per quanto la tecnologia dietro a quest’ultimi è migliorata tanto da permette il riutilizzo delle parti più costose.