News

Alaska, Trump dà il consenso per cacciare cuccioli di lupi e orsi

Ai cacciatori sarà presto permesso di recarsi nelle riserve nazionali in Alaska per impegnarsi in pratiche riprovevoli. La nuova norma attuata dall’amministrazione Trump consentirà di attirare cuccioli di orsi e lupi fuori dalle loro tane per poi ucciderli.

I cacciatori potranno risvegliare orsi in letargo usando ciambelle come esche o usare i fari per stanare i lupi dalle loro tane e macellare le madri e i loro piccoli. La norma permetterà inoltre di sparare ai caribù dalle proprie imbarcazioni, e di colpire gli animali anche da aeroplani e motoslitte. Un vero e proprio abominio.

La nuova regola federale promossa dal presidente Donald Trump metterà fine ad un divieto di caccia durato ben cinque anni ed entrerà in vigore tra 30 giorni. Secondo alcuni funzionari statali in Alaska, per lo più cacciatori, il divieto imposto nel 2015 da Obama risultava troppo severo e violava le tradizionali pratiche di caccia native. Lisa Murkowski, senatrice repubblicana dell’Alaska, ha lodato la decisione di Trump affermando che “protegge le tradizioni di caccia e di pesca dell’Alaska e difende i diritti dello stato”.

Uccidere cuccioli e stanare animali in letargo per gli ambientalisti sono pratiche inumane

Gli ambientalisti ovviamente hanno definito i cambiamenti disumani. “Queste terre protette sono i luoghi in cui le persone viaggiano da tutto il mondo, nella speranza di vedere questi animali iconici, vivi nel loro habitat naturale”. Ha affermato Theresa Pierno, presidente e CEO dell’Associazione per la Conservazione dei Parchi Nazionali.

Secondo il direttore dell’associazione per l’Alaska, Jim Adams, il vero obiettivo dello stato è ridurre la popolazione di lupi e altri predatori per aumentare il numero di caribù, alci e altre prede preferite dai cacciatori. Ma secondo gli ambientalisti, ridurre la popolazione predatrice sbilancerebbe l’ecologia naturale. Una manovra inumana quella dell’amministrazione Trump, che speriamo possa venir revocata quanto prima.

Marco Inchingoli

Nato a Roma nel 1989, Marco Inchingoli ha sempre nutrito una forte passione per la scrittura. Da racconti fantasiosi su quaderni stropicciati ad articoli su riviste cartacee spinge Marco a perseguire un percorso da giornalista. Dai videogiochi - sua grande passione - al cinema, gli argomenti sono molteplici, fino all'arrivo su FocusTech dove ora scrive un po' di tutto.

Recent Posts

Il Castello di Edimburgo: una fortezza tra storia e leggenda

Tra le austere e imponenti mura del Castello di Edimburgo, oltre 900 anni di storia si fondono con racconti di…

24 Dicembre 2024

WhatsApp introduce una nuova funzione per elaborare i documenti

WhatsApp continua ad introdurre funzioni per la condivisione dei contenuti multimediali. Dopo aver portato in campo, diversi mesi fa, opzioni…

24 Dicembre 2024

Prefissi +91 e +92: Il Nuovo Allarme sulle Truffe WhatsApp

Negli ultimi giorni si sono intensificate le segnalazioni di tentativi di truffa su WhatsApp da numeri con prefissi internazionali +91…

24 Dicembre 2024

Trapianti di cellule staminali neurali: speranza per il trattamento delle lesioni spinali

I trapianti di cellule staminali neurali si stanno rivelando una delle frontiere più promettenti per il trattamento delle lesioni spinali,…

24 Dicembre 2024

Depressione negli adolescenti: il legame tra risposta di ricompensa attenuata e debolezza emotiva

La depressione è un disturbo complesso che coinvolge fattori biologici, psicologici e sociali. Negli ultimi anni, la ricerca neuroscientifica ha…

23 Dicembre 2024

Misteriose luci sopra il cielo del Portogallo: un fenomeno ancora senza spiegazione

Nelle notti intorno al 9 dicembre, strane luci sono apparse nel cielo portoghese, suscitando perplessità tra residenti ed esperti. Le…

23 Dicembre 2024