Il riscaldamento globale ed il conseguente cambiamento climatico sembrano non lasciare scampo alla nostra Terra, peggiorando anno dopo anno e minacciando il delicato equilibrio che sostiene la vita sulla Terra. I dati che arrivano infatti dal sistema IMBIE, hanno rivelato che le calotte glaciali della Groenlandia e dell’Antartide si sciolgono ad una velocità tre volte maggiore rispetto a 30 anni fa. Lo scioglimento della calotta glaciale in Groenlandia e in Antartide, rappresenta al momento oltre il 25% dell’innalzamento globale del livello del mare.
IMBIE (Ice Sheet Mass Balance Intercomparison Exercise), è un’indagine condotta ogni anno da un team internazionale di ricercatori finanziati dalla NASA e dall’Agenzia Spaziale Europea (ESA). Si tratta dell’analisi comparativa di 50 sondaggi satellitari, condotti tra il 1992 e il 2020, sui cambiamenti nella massa della calotta glaciale in Antartide e Groenlandia.
Per condurre l’analisi IMBIE di quest’anno, il team di ricerca ha utilizzato tre diverse tecniche, combinando dati satellitari e radar, osservazioni a terra e simulazioni al computer. Nonostante siano state usate diverse metodologie, tutte le analisi li hanno condotti allo stesso risultato, ovvero che lo scioglimento delle calotte polari è accelerato in modo molto preoccupante.
I dati mostrano che tra il 1992 e il 1996, le lastre di ghiaccio della Groenlandia e dell’Antartide hanno perso ben 105 miliardi di tonnellate di ghiaccio all’anno, ed i due terzi di questa perdita si sono verificati in Antartide.
I dati che vanno invece dal 2017 al 2020, mostrano una preoccupante perdita di circa 372 miliardi di tonnellate di ghiaccio all’anno. Lo scioglimento dei ghiacci ha dunque raggiunto in Antartide livelli di tre volte maggiori rispetto al passato, con tassi senza precedenti nell’era moderna. La maggior parte della perdita di ghiaccio inoltre, si è verificata in Groenlandia dove rappresenta più dei due terzi della perdita totale nell’Artico.
IMBIE research for NASA / ESA: Cumulative change in ice sheet thickness in Greenland and Antarctica (1992-2020) from Northumbria University on Vimeo.
Secondo i dati lo scioglimento maggiore della calotta glaciale si è verificato negli ultimi sette anni e l’anno peggiore è stato il 2019, con una perdita record di ben 612 miliardi di tonnellate. Anche i dati complessivi sono davvero preoccupanti, con una perdita totale di calotte glaciali di 7.560 miliardi di tonnellate di ghiaccio, tra il 1992 e il 2020.
L’acqua di scioglimento delle calotte glaciali ha dunque aumentato notevolmente la sua quota nell’innalzamento globale del livello del mare. Nel 1992, costituiva solo il 5,6% dell’innalzamento del livello del mare, mentre il resto proveniva dall’espansione dell’acqua calda e dallo scioglimento dei ghiacciai. Da allora, lo scioglimento è aumentato di cinque volte e ora rappresenta oltre il 25,6% dell’innalzamento globale del livello del mare.
L’IPCC prevede che se la perdita di calotte glaciali continuerà al ritmo attuale contribuirà a circa 148-272 mm al livello medio globale del mare entro la fine di questo secolo, il che potrebbe avere un impatto su centinaia di milioni di comunità costiere in tutto il mondo.
Foto di Jean-Christophe ANDRE da Pixabay
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