News

AlterEgo: il nuovo assistente virtuale ideato dal MIT

Gli appassionati di fumetti ricorderanno sicuramente il supereroe Ironman: il genio multimilionario Tony Stark ideò un’incredibile armatura, che gli permettesse di combattere i malvagi. Uno degli aspetti più curiosi della storia di questo personaggio è il suo “assistente virtuale” Jarvis, cui il nostro eroe si rivolge al momento del bisogno per attivare determinate funzionalità della sua tuta o per elaborare una strategia di battaglia.

Oggi, la realtà ha superato la fantasia. Un primo assaggio ci è stato dato da dispositivi come Google Echo,  ormai diventati parte integrante del nostro arredamento domestico. Questi strumenti ci permettono di interagire con una sorta di “assistente” che seguendo la nostra voce, può accendere le luci, la radio e addirittura raccontarci una barzelletta.

Tutto ciò dipende però dai comandi vocali che andiamo ad impartire al dispositivo; ma sarà possibile chiedere la loro assistenza “col pensiero“? Queste macchine potrebbero essere attivate senza proferire parola, restando in silenzio? Per gli scienziati del MIT (Massachussets Institute of Technology) è perfettamente plausibile e anzi, è già realtà!

AlterEgo: come funziona?

Si chiama AlterEgo e si presenta come una sorta di microfono da posizionare sul viso, anche se è molto, molto di più. Questo dispositivo è in grado di “leggerci nel pensiero” sfruttando le cosiddette “subvocalizzazioni“, particolari movimenti dei muscoli (impercettibili ad occhio nudo) prodotti dal processo che mettiamo inconsapevolmente in atto ogni volta che pensiamo ad una parola, leggiamo un libro oppure riflettiamo con noi stessi.

 

AlterEgo entra in funzione ogni volta che le vibrazioni delle ossa mascellari trasmettono l’impulso neurale fino all’orecchio interno, senza interferire con l’udito di chi lo indossa. Si tratta ancora di un prototipo, ma i primi risultati sono estremamente incoraggianti: il dispositivo è stato utilizzato per operazioni semplici come un veloce calcolo matematico, ma anche per situazioni più complesse come una partita a scacchi, in cui AlterEgo suggeriva addirittura le mosse da effettuare. E in assoluto silenzio!

 

Una speranza per chi non può parlare

In futuro, questo rivoluzionario apparecchio potrà essere utilizzato nella quotidianità per una ricerca su internet o per trovare un indirizzo senza dover chiedere informazioni ai passanti, ma avrà soprattutto un ruolo fondamentale nell’assistere persone con handicap fisici, che potranno utilizzarlo semplicemente col proprio pensiero. Scommettiamo che Ironman stesso ne sarebbe impressionato?

Nello Giuliano

Recent Posts

iPhone 17 Air avrà una batteria ridotta: ecco quale sarà la soluzione

Continuano ad arrivare informazioni in merito al nuovo iPhone 17 Air. Secondo un recente report del The information, il dispositivo…

6 Maggio 2025

Addio Skype: il servizio di videochiamata chiude dopo 21 anni

Dal 5 maggio 2025, Skype, il servizio di videochiamata che ha rivoluzionato le comunicazioni online, chiude ufficialmente i battenti. Lanciato…

6 Maggio 2025

Trovato un possibile candidato per il Pianeta Nove nei dati astronomici di 40 anni fa

Il misterioso Pianeta Nove potrebbe finalmente avere un volto. Un gruppo di astronomi ha identificato un possibile candidato analizzando dati…

6 Maggio 2025

Nuovo farmaco sperimentale promette di curare la dipendenza da cocaina

Un farmaco sperimentale sviluppato negli Stati Uniti sta facendo parlare di sé per i risultati incoraggianti nel trattamento della dipendenza…

6 Maggio 2025

Una nuova tavola periodica basata sugli ioni potrebbe rivoluzionare la misurazione del tempo

Non è solo un esperimento accademico: la nuova tavola periodica proposta da Chunhai Lyu e dal suo team del Max…

6 Maggio 2025

Titano, la luna di Saturno con fiumi di metano ma senza delta: un mistero che sfida gli scienziati

Titano, la luna più grande di Saturno, è uno dei corpi più affascinanti del Sistema Solare. Unico nel suo genere,…

5 Maggio 2025