Con il progredire della tecnologia legata alle schede video per PC, stiamo assistendo anche ad un progressivo progredire del numero di monito 4K dedicati al gaming che arrivano sul mercato. Tuttavia, i gamer più di alto livello, fanno fatica oramai ad accontentarsi di un solo monitor per cui scelgono sempre più spesso configurazioni multi monitor. Ciò aumenta in maniera impressionante il numero di pixel da far muovere ma la nuova top di gamma di AMD sembra non avere alcun problema a riguardo.
In questi giorni siamo molto impegnati a parlarvi della nuova scheda video top di gamma AMD Radeon R9 Fury X che, secondo i piani di AMD, dovrebbe riportare l’ago della bilancia, almeno per quanto riguarda la fascia alta, dalla propria parte. Essa infatti si è mostrata inizialmente nei primi test benchmark | AMD Radeon R9 Fury X: dai primi benchmark le prestazioni sono simili alla Titan X | e successivamente in un confronto diretto, “scheda a scheda”, con la Titan X di Nvidia | AMD Radeon R9 Fury X vs Nvidia Titan X: ecco il riscatto di AMD |.
Quest’oggi abbandoniamo un attimo i test benchmark per concentrarci più sul pratico. AMD ha rilasciato di recente una nuova pubblicità su questa GPU in cui mostra come sia possibile giocare a Dirty Rally, alla risoluzione 12K ed a 60 fps. La configurazione non ci è data a sapere ed il titolo scelto non è certamente il più pesante disponibile sul mercato però sapere che la AMD Radeon R9 Fury X è in grado di gestire con tanta facilità una tale quantità di pixel in movimento e per di più a 60 fps stabili, è un qualcosa di veramente incredibile.
Ricordiamo che la differenza più grande fra questa AMD Radeon R9 Fury X e tutte le altre GPU dedicate sul mercato è la presenza di una memoria HBM che, a differenza dell’oramai classica GDDR5, offre un boost prestazionale non indifferente.
Ciò su cui vogliamo adesso portare la vostra attenzione è anche sulla nuova GPU AMD Radeon R9 Fury X2 | AMD fa sul serio: ecco la AMD Radeon R9 Fury X2 |. Considerando che in configurazione single GPU si raggiungono i livelli precedentemente enunciati, non osiamo immaginare quali risultati si otterranno sfruttando questa dual GPU.
Se questi risultati saranno confermati anche da altre “prove sul campo”, ci troveremo di fronte alla scheda video definitiva per tutti coloro amano il gaming su PC. Prima di lasciarvi, vi ricordiamo che nel 2013, allo scopo di testare e pubblicizzare la propria scheda video top di gamma (Radeon 290X), AMD utilizzò il gioco Dirt 3 ed una configurazione a tripla GPU, ottenendo risultati abbastanza simili a quelli mostrati qui in precedenza.