Svelate durante il Google I/O tenuto poche ore fa le novità principali di Android M, il prossimo sistema operativo mobile per smartphone e tablet.
Tutti gli sviluppatori/programmatori presenti all’ultimo evento Google I/O hanno potuto conoscere in prima persona alcune delle principali novità che saranno introdotte con l’arrivo di Android M, la versione software che prenderà il posto nei prossimi mesi dell’attuale Android 5 Lollipop.
Ci sono sostanzialmente sei principali novità che sono state elaborate per migliorare il processo di funzionamento delle applicazioni e come quest’ultime interagiscono tra di loro, e in più è stato migliorato il sistema e la sicurezza del pagamento in mobilità anche con l’utilizzo di scanner per le impronte digitali.
1. Android M: i permessi di applicazione
Con l’arrivo di Android M l’utente non dovrà più al momento dell’installazione o uso di un applicazione leggere e acconsentire a tutti i permessi di accesso per quest’ultima; con il prossimo sistema operativo l’utente potrà mano mano accettare e concedere specifici permessi e in qualsiasi momento revocarli a proprio piacimento, avendo la possibilità di monitorare gli accessi che sta utilizzando o chiedendo l’applicazione.
2. I Chrome Tab integrati con le applicazioni.
Come sappiamo, quando per esempio stiamo utilizzando il browser mobile Chrome e clicchiamo su un link che si riferisce ad un applicazione, che abbiamo installato sul telefono, di solito passiamo dal browser all’applicazione; con Android M questo non sarà più così perché l’applicazione sarà inglobata in un Tab di Chrome permettendo le stesse funzioni dell’applicazione originale.
3. Link App
E’ stata aumentata sensibilmente la sicurezza quando un applicazione nel nostro smartphone deve interagire con qualcosa di diverso rispetto al browser web, come per esempio un server esterno; in questo caso Android M controllerà automaticamente se la gestione delle richieste siano regolari ed eviterà che vi siano eventuali collegamenti di link pericolosi.
4. Android Pay
Il sistema di pagamento in mobilità sarà ulteriormente sviluppato prendendo spunto da Google Wallet e in Android M prenderà il nome di Android Pay; verrà sfruttato l’hardware NFC e si creeranno protocolli standard di sicurezza per permettere il pagamento tramite smartphone in vari negozi, utilizzando i dati della vostra carta di credito o con altri sistemi già collaudati.
5. Sensori per le impronte digitali
Android M svilupperà il supporto nativo per gli scanner delle impronte digitali e le diverse tecnologie che si stanno evolvendo con quest’ultimi; questo semplificherà non poco la vita degli sviluppatori che avranno linee guida più semplici e uniche da seguire per la programmazioni di applicazioni dedicate.
6. Alimentazione e ricarica
Con Android 5 Lollipop Google aveva introdotto il progetto “Volta”; con Android M arriverà il progetto “Doze” per migliorare l’autonomia generale della batteria.
Per esempio il progetto “Doze” tramite i sensori di movimento capirà se l’utente sta vicino o meno allo smartphone (lo sta utilizzando o comunque lo sta portando con se); se lo smartphone viene lasciato da solo allora entrerà in funzione una modalità di risparmio energetico automatica per aumentare sensibilmente l’autonomia.
Più a lungo il telefono non viene utilizzato, più la modalità di efficienza energetica si occupa di evitare che lo smartphone esegua controlli recenti su applicazioni e dati, diminuendo ancora di più il consumo della batteria; quando l’utente torna ad utilizzare nuovamente il dispositivo tutte le funzionalità torneranno velocemente alla normalità.
Secondo le prime stime, un Nexus 9 con Android M utilizzando il nuovo progetto “Doze” è riuscito a far durare la batteria quasi il doppio rispetto ad uno stesso modello con Android Lollipop.
Con Android M inoltre ci sarà il supporto alla nuova porta usb C type che permetterà di aumentare notevolmente l’erogazione di potenza, e quindi di diminuire i tempi di ricarica della batteria dalle 3 alle 5 volte rispetto al passato; il cavo Usb C Type inoltre è bidirezionale quindi se avete uno smartphone con una grossa batteria potrete eventualmente collegarlo ad un altro dispositivo e dargli un po’ della vostra autonomia.
7. Goole Now on Tap.
Ci saranno inoltre netti miglioramenti su Google Now; adesso l’assistente vocale di Android M sarà capace di rispondere a più domande ed interagire con la voce dell’utente in modi più complessi e naturali.
Android M è già disponibile in fase Preview, una beta iniziale, per gli sviluppatori e programmatori di applicazioni, mentre la versione finale disponibile per i comuni utenti dovrebbe arrivare a fine 2015; sfortunatamente non è stata ancora divulgata una data precisa al riguardo.
Fonte: Notizia