Google è un’azienda in piena espansione verso ogni settore della tecnologia. Ha le mani in pasta un pò dovunque e questo è frutto di una grande affermazione negli anni passati. Fra i tanti progetti portati avanti da Google | Google: ecco come intende conquistare il mondo |, sicuramente Android One è quello socialmente più importante. Si tratta di un progetto che mira ad espandere la tecnologia mobile verso quei paesi che al momento sono ancora in via di sviluppo. Lanciato un paio di anni fa, inizialmente non è stato accolto molto bene a causa del madornale errore di vendere gli smartphone aderenti a tale programma solamente online (in paesi in cui si cerca di esportare la tecnologia mobile e dunque internet, è una scelta molto azzardata vendere i prodotti solo online). Presto però Google ha intenzione di rinnovare un pò Android One passando ad un’ipotetica fase 2.0 del progetto. 

La data fissata per il rinnovamento sarebbe il 17 Luglio. In quel giorno, attraverso una presentazione in India, il colosso di Mountain View presenterà un nuovo smartphone, realizzato sempre in collaborazione con un produttore locale (Lava International), che è stato già definito un “Nexus economico”. A distanza di circa due settimane, in rete è emerso anche il presunto prezzo di vendita: 189 dollari americani. E’ vero che si tratta di un prezzo un pò più alto degli altri Android One ma la fase 2.0 del progetto prevede il consolidamento della posizione sul mercato, mentre quella iniziale era necessaria come presentazione del progetto. Ovviamente questo non vuol dire che da adesso in poi tutti gli smartphone aderenti al progetto Android One avranno dei prezzi più alti.

Il rinnovamento di Android One porta anche un rinnovamento delle linee guida

Una cosa molto importante del progetto Android One 2.0 è l’innalzamento delle specifiche minime. Google ha infatti aggiornato le linee guida da seguire per poter permettere ad un determinato smartphone di entrare a far parte del progetto. Le nuove specifiche minime indicano come i display dovranno avere una diagonale minima di 5 pollici, i SoC dovranno essere prodotti da Mediatek ed il quantitativo di memoria RAM minimi dovrà essere di 2 GB. Come detto prima, fra l’aggiornamento delle linee guida del progetto vi è un’assicurazione maggiore da parte di Google che gli smartphone vengano venduti sia online che negli store fisici.

Come al solito, i produttori si occuperanno solamente della parte hardware mentre del software si occuperò solamente Google, con aggiornamenti frequenti e garantiti per almeno 24 mesi. Appuntamento dunque al prossimo 17 Luglio, data in cui scopriremo le sembianze e le caratteristiche tecniche del nuovo “Nexus economico”.