Tra i tanti progetti di Elon Musk e di SpaceX c’è quello di catturare l’anidride carbonica presente nell’atmosfera per trasformarla in carburante per i propri razzi. Questo elemento è abbondante, fin troppo e questo sta causando l’aumento delle temperature a livello globale. Riuscire in questa impresa aiuterebbe a continuare con l’impresa dei viaggi spaziali privati e aiuterebbe l’ambiente, una combinazione particolare.
Il processo di cattura dell’anidride carbonica dall’atmosfera si basa in teoria su un depuratore d’aria e l’assorbimento dell’elemento tramite catalizzatori chimici, o altri sistemi simili. Ovviamente solo la CO2 non basta e infatti verrebbe combinata con della semplice per creare un idrocarburo. Si creerebbe un sistema virtuoso, anche se servirebbe tanta energia per il principio di cattura, di fatto l’ostacolo più grosso da superare.
Anidride carbonica come propellente per i razzi di SpaceX
Se da un lato, se il progetto partisse con successo, sarebbe un successo per l’ambiente, ma ovviamente c’è anche un altro aspetto da prendere in considerazione. Per SpaceX riuscire in questo potrebbe facilitare le colonie su Marte visto che l’atmosfera sul pianeta rosso è ricca di questo elemento. Di fatto, sempre a patto di avere energia sufficiente, si potrebbe rendere autosufficienti moltissime funzioni con la CO2 e poco altro.
Un singolo lancio di razzo spaziale può arrivare a produrre 300 tonnellate di anidride carbonica. SpaceX ne ha effettuati tantissimi, alcuni più utili di altri sotto certi punti di vista. Riuscire a trovare un modo per mitigare tale produzione gargantuesca cambierebbe anche l’immagine dei viaggi spaziali privati, perlomeno dal punto di vista ambientale.