Le immagini satellitari ottenute lo scorso weekend mostrano un iceberg di circa 100 miglia quadrate spuntare dal Pine Island, ghiacciaio antartico che si sta sciogliendo più velocemente. Si stima infatti che circa il 25% dei ghiacci perduti del Polo Sud siano relativi a questa zona. Questo ultimo scioglimento non ha colto gli studiosi di sorpresa, ma rappresenta un segnale allarmante in vista di un futuro aumento del livello del mare.
Le immagini via satellite catturate tra il 23 e il 24 settembre mostrano un nuovo iceberg che ha circa le dimensioni di Manhattan, parliamo di un colosso grande 267 chilometri quadrati. Dopo il distacco dell’iceberg più grande di sempre, un’altra cattiva notizia riguardante la salute del nostro pianeta.
Il nuovo iceberg sembra essere piuttosto instabile, intorno a lui altri piccoli iceberg che stanno lentamente andando alla deriva. Questa formazione non è neppure lontanamente paragonabile a quella che si è distaccata un mese fa, tuttavia è un segnale da non prendere alla leggera.
Sabato scorso Stef Lhermitte della Delft University of Technology dei Paesi Bassi a postato un’immagine ottenuta grazie a Sentinel 1.
Breaking news from Pine Island Glacier, which lost 267km2 of icebergs today, after the internal crack resulted in a large calving event 1/n pic.twitter.com/sLwGTyNTfC
— Stef Lhermitte (@StefLhermitte) 23 settembre 2017
Cattive notizie per quanto riguarda il livello dei mari, si tratta del terzo evento di questo tipo negli ultimi di quattro anni in ordine di grandezza. Gli altri si sono verificati nel 2013 e nel 2015.
Ma non solo le dimensioni dei pezzi di ghiaccio staccati a preoccupare, come ha sottolineato Christopher Shuman della NASA, è il trend degli ultimi anni che spaventa la comunità scientifica.