In un recente articolo incentrato sulle vendite del primo anno di Apple Watch, il Wall Street Journal ha riportato che Apple starebbe lavorando su alcune nuove funzioni per quello che a tutti gli effetti sarà la seconda generazione dello suo smartwatch, tra cui connettività rete cellulare e un processore più veloce.
L’implementazione di una rete cellulare autonoma sul piccolo device da polso potrebbe importare alcuni vantaggi per gli utenti. In particolare, queste novità sono pensate per quelli particolarmente frustrati dalla forte dipendenza tra il dispositivo e iPhone, che attualmente è necessario per consentire le funzioni di base.
Anche se tale caratteristica richiederà indubbiamente l’attivazione di un piano dati aggiuntivo, l’ennesimo se si considerano già quelli di iPhone e iPad, i benefici, come l’utilizzo del GPS, la possibilità di effettuare chiamate e lo streaming di Apple Music senza la mediazione di un melaphonino, potrebbero superare i punti a sfavore.
Apple Watch 2: nuova tecnologia indossabile
Le nuove indicazioni, date sulla prossima generazione di Apple Watch, seguono una serie di voci sostenenti la possibile scomparsa della dipendenza tra lo smartwatch dell’azienda californiana e iPhone. Inoltre, Apple ha iniziato a spingere gli sviluppatori verso la realizzazione di applicazioni di terze parti compatibili esclusivamente con il sistema operativo watchOS, le quali dovranno essere app native a partire dal primo giugno 2016.
I nuovi aggiornamenti del software per il piccolo dispositivo, che la compagnia di Cupertino ha introdotto in watchOS 2, consentono allo smartwatch di aprire le applicazioni più rapidamente e fornire un’esperienza più agevole per tutti gli utenti, eliminando cosi la necessità di inviare i dati ad un iPhone collegato via Bluetooth.
La menzione di un processore più veloce nella relazione del WSJ è qualcosa di ampiamente previsto per un ciclo di aggiornamento del prodotto di Apple, ma quasi sicuramente complicherà il lavoro della società per introdurre una interfaccia utente a 360 gradi e soprattutto più veloce per Apple Watch 2.
Per quanto riguarda alle analisi speculative, il Wall Street Journal ha messo a confronto le vendite del primo anno di Apple Watch con le vendite di iPhone, comprese tra il 2007 e il 2008. Le stime degli analisti evidenziano che nel 2015 sono stati venduti 12 milioni di unità dal lancio, il 24 aprile, allo stesso giorno nel 2016. Questa cifra è esattamente il doppio del numero di iPhone venduti, 6 milioni, nel primo anno dell’immissione in commercio.
Le ultime indiscrezioni risultano in conflitto per quanto riguarda i possibili aggiornamenti che la compagnia californiana implementerà sulla prossima generazione di Apple Watch. Un rapporto ha suggerito che il prossimo smartwatch della Mela sarà il 40% più sottile di quella attuale e sarà lanciato già nel mese di giugno. Mentre, una recente dichiarazione dell’analista di KGI Securities, Ming-Chi Kuo, indica che saranno introdotte solo alcune modifiche nel design con una maggiore concentrazione sulle componenti interne. Kuo ha anche predetto che Apple Watch 2 sarà rilasciato in autunno al fianco di iPhone 7.