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Aptera, il nuovo veicolo alimentato da energia solare che non deve mai essere ricaricato

Esistono già molti veicoli elettrici sul mercato, ma quel che ancora deve esser ben collaudato è il fatto che debbano essere alimentati, in qualche modo. Questo aspetto può cambiare con Aptera, un’auto a energia solare.

L’idea di realizzare auto alimentate ad energia solare non è nuova, ma c’è sempre stato un timore da parte dei vari brand di svilupparla, a causa dell’anticipazione di alcuni problemi che questo tipo di energia potrebbe causare alla mobilità dell’auto, come il peso dei pannelli. Tuttavia, nel nuovo modello Aptera questo non è un fattore preoccupante per i conducenti. Il design definito per l’auto si caratterizza per essere ultraleggero e con forme super aerodinamiche.

 

Aptera, il modello più all’avanguardia

Il veicolo avrà 180 piccoli pannelli solari, che occupano una superficie di tre metri quadrati. Questi potranno raccogliere abbastanza energia per muovere l’auto, senza che il conducente debba caricarla.

Aptera di ultima generazione ha un’autonomia di 72 km al giorno in condizioni ideali, e questo non significa il dispendio di una grande quantità di energia, grazie alla sua elevata frugalità.

L’auto è stata progettata per poter trasportare due passeggeri, i sedili hanno un aspetto aeronautico. La sua produzione è stata realizzata con composti di carbonio, che lo rende molto leggero e resistente. La velocità massima che il veicolo dovrebbe raggiungere è di circa 180 km/h, nonostante abbia solo tre pneumatici di supporto.

Poiché è un trasporto che dipende dalle condizioni naturali per potersi muovere, non dipende dalle giornate di sole per muoversi per strada, quindi l’auto si adatta alle batterie che possono circolare in situazioni più avverse.

Il prototipo dell’auto è ancora in corso, ma accetta già prenotazioni per veicoli la cui produzione dovrebbe iniziare nel 2021. Il prezzo finale dovrebbe iniziare da 25.900 dollari e potrebbe raggiungere i 46.900, a seconda delle opzioni.

Ph. credit: The Verge

Federica Vitale

Ho studiato Shakespeare all'Università e mi ritrovo a scrivere di tecnologia, smartphone, robot e accessori hi-tech da anni! La SEO? Per me è maschile, ma la rispetto ugualmente. Quando si suol dire "Sappiamo ciò che siamo ma non quello che potremmo essere" (Amleto, l'atto indovinatelo voi!)

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