Architettura: progettata una casa ad energia solare con finestre a bolle

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Già nel lontano 1977 l’architetto Michael Jantzen aveva costruito una casa completamente ad energia solare, utilizzando materiali agricoli standard, simili in futuro all’abitazione autonoma del 1978 e la casa a cupola dell’82. L’architetto ha costruito questa casa all’avanguardia per sua moglie e per le sue due figlie.

I componenti agricoli utilizzati nella costruzione sono l’acciaio ondulato verniciato di bianco e archi curvi di legno lamellare, tipicamente usati per i tetti dei fienili. Lo stesso acciaio è stato utilizzato nelle parti curve esterne, mentre le facciate piane erano rivestite da un materiale compensato rivestito in pietra.

 

Una casa ad energia solare progettata con finestre a bolle

Sul lato sud della casa l’acciaio era rivestito con un materiale di fibra di vetro traslucido solitamente usato nelle serre. Ciò ha permesso all’architetto di convertire la posizione a sud della casa in un gran collettore solare di aria calda. Durante l’inverno, l’aria calda del sole veniva aspirata attraverso le condutture in contenitori di stoccaggio di calore sotto il pavimento per riscaldare la casa durante il freddo incalzante e la notte.

La casa era comunque riscaldata dal sole durante il giorno direttamente dalle finestre esposte al sud che di notte erano coibendate con pannelli a loro volta coibendati che le coprivano interamente dall’interno della casa.Tutti i muri e il tetto della casa erano isolati per mantenere il caldo in inverno ed il fresco l’estate. L’unico riscaldatore di riserva era una stufa a legna ad alta efficienza energetica. Inoltre anche l’acqua sanitaria della casa era riscaldata interamente dal sole.

Prese d’aria costruite nella base delle pareti verticali attraverso le quali l’aria fresca veniva dall’esterno con luci di scarico rotanti montate sul tetto. Dotata dell’illuminazione e degli apparecchi più efficienti dal punto di vista energetico disponibili all’epoca. Era inoltre dotata dei dispositivi più efficienti per il risparmio idrico come i rubinetti ad alta pressione a basso flusso e una toilette per il compostaggio senz’acqua. L’obiettivo principale dietro il progetto di Jantzen era quello di esplorare i modi in cui integrare l’uso di sistemi di raccolta e stoccaggio di energia alternativa nell’ambiente costruito.

Ph. Credit: Architnect

Marco Inchingoli
Marco Inchingoli
Nato a Roma nel 1989, Marco Inchingoli ha sempre nutrito una forte passione per la scrittura. Da racconti fantasiosi su quaderni stropicciati ad articoli su riviste cartacee spinge Marco a perseguire un percorso da giornalista. Dai videogiochi - sua grande passione - al cinema, gli argomenti sono molteplici, fino all'arrivo su FocusTech dove ora scrive un po' di tutto.

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