Il più grande radiotelescopio al mondo, l’Osservatorio di Arecibo, è giunto alla sua conclusione, una conclusione non naturale purtroppo. L’immensa struttura costruita 57 anni fa verrà smantellata e a dirlo è stato l’agenzia che sovrintende il telescopio, la National Science Foundation. Il motivo riguarda gli ultimi due danni registrati nel corso di questi mesi.
Dopo attente analisi che cercavano di capire se il danno era riparabile, sono arrivati alla conclusione che l’intera parabola si trova di uno stato di rischio di fallimento catastrofico. Anche solo cercare di riparlarlo metterebbe a rischio la vita dei lavoratori. In aggiunta, eventuali riparazioni non garantirebbero comunque la sicurezza necessaria per poter continuare.
Le parole di Raplh Gaume, direttore di Scienze Astronomiche del National Science Foundation: “Fino a quando non sono arrivate queste valutazioni, la nostra domanda non era se l’osservatorio dovesse essere riparato, ma come. Ma alla fine, una preponderanza di dati ha mostrato che semplicemente non potevamo farlo in sicurezza. E questa è una linea che non possiamo attraversare.”
Il radiotelescopio di Arecibo verrà smantellato
L’operazione richiederà molto tempo e non sono sicuri in quanto riusciranno a portare a termine tale operazione titanica. L’idea è di cercare di mantenere alcune delle strutture accessorie del telescopio come il centro visitatori. In generale, si tratta di una grande perdita per l’esplorazione spaziale, un danno che difficilmente verrà compensato in tempi brevi. Gli scienziati che prima utilizzavano tale struttura dovranno fare affidamento su altro, come l’osservatorio LIDAR. L’idea è di continuare a cercare tracce di vita nello spazio e nel frattempo captare eventuali asteroidi pericolosi che viaggiano in direzione della Terra.
Ph credit: CBC