Arriva la batteria che si ricarica in pochi secondi, finalmente. Come sappiamo ormai tutti, i dispositivi mobili ci consentono di avere tutto a portata di mano con pochi click. Peccato però che l’autonomia della loro batteria duri al massimo un’intera giornata se ne facciamo un uso intensivo. Di recente, qualche progresso è stato fatto, con maggiori funzioni native per smartphone e tablet che consentono un po’ di risparmio.
Ma siamo ancora lontani dall’autonomia che avevano i cellulari negli anni ’90-prima metà 2000. Orbene, finalmente la soluzione sembra essere stata trovata: è stata infatti realizzata una batteria che si ricarica in pochi secondi e dura perfino una settimana. Destinata per la sua straordinarietà ad essere contesa dalle big dei device mobili. In primis ovviamente Samsung. Vediamo come funziona.
Come funziona la batteria che si ricarica in pochi secondi
A ideare questa straordinaria batteria che si ricarica in pochi secondi sono stati i laboratori statunitensi del NanoScience Technology Center della University of Central Florida. I ricercatori hanno in realtà realizzato un concept. Puntando a ideare una batteria che duri diversi giorni, perfino una settimana se si fa del proprio dispositivo un uso medio, non proprio intensivo.
Come ci riesce? Grazie a un supercondensatore che conserva la propria efficienza anche dopo ben trentamila cicli di carica. Vantando così una durata pari a 20 volte in più rispetto alle normali batterie in circolazione oggi agli ioni di litio.
I supercondensatori sono in grado di immagazzinare in modo statico sulla superficie di un materiale come il grafene, considerato ormai il materiale del futuro per i suoi innumerevoli usi. Pertanto, non ha bisogno di sfruttare le normali reazioni chimiche come fatto dalle normali batterie. Altro vantaggio è che siffatta batteria è molto sottile, quindi occuperebbe anche poco in un dispositivo mobile. Ma più grande è, più aumenta le proprie capacità.
La Batteria del Futuro: Samsung ci arriva per prima?
Comunque, come detto, stiamo parlando ancora di un concept che deve essere registrato come brevetto presso l’apposito registro USPTO. Inoltre, sottolineano i ricercatori, inizialmente sarà destinato eventualmente ai dispositivi di piccole dimensioni. Dunque gli indossabili. Si pensi a smartwatch in primis, dispositivi per il fitness, ecc.
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Bisognerà anche vedere chi si accaparrerà per primo questa grande novità. I primi indiziati sono ovviamente loro, Apple e Samsung. Quest’ultima sembra però in leggero vantaggio dati i tanti progetti che ha in cantiere. Su tutti, lo smartphone pieghevole, nel quale siffatta batteria sarebbe davvero ideale, e può risolvere i dubbi di progettazione, data la sua sottigliezza. Restiamo in attesa di scoprire la sua realizzazione e poi in seconda battuta chi dei due colossi, riuscirà ad aggiudicarsela per primo.