Un monitoraggio continuo e in tempo reale di dati e livelli di gioco su tutto il territorio nazionale e con un occhio di riguardo per VLT e AWP-r. È questa la proposta che Benedetto Mineo, direttore dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, ha presentato in commissione Finanze alla Camera. Protagonista della proposta è un nuovo applicativo informatico denominato Smart, acronimo di Statistica e Monitoraggio della Raccolta Territoriale, ancora in fase di collaudo ed elaborazione, sviluppato da Sogei, partner tecnologico dell’ADM.
Sul sito istituzionale di ADM è già disponibile una mappa del gioco legale del nostro Paese, dove sono evidenziati i dati del 2017 divisi per regioni, comuni e province e per tipologia di gioco. Una mappa che sarà aggiornata con cadenza puntuale grazie all’inserimento di dati provenienti da regioni e comuni.
Un modo nuovo e moderno per mettere a disposizione di tutti gli interessati “una base conoscitiva sul gioco legale” che permetterà di rispondere ai due grandi presupposti fissati dal Decreto Dignità. Il primo fa riferimento al monitoraggio dell’offerta, richiesto in particolar modo dal Ministero della Salute, insieme alla creazione di una banca dati sull’andamento del volume di gioco, in modo da capire la sua distribuzione sul territorio generale ed individuare le zone più a rischio.
Il secondo attinge alla misura contenuta nella Legge di Bilancio 2019 che mira a rendere effettive le norme sull’orario di funzionamento degli apparecchi da intrattenimento. Grazie al rapporto tecnologico con Sogei, ADM può così mettere a disposizione degli enti locali degli appositi strumenti attraverso cui controllare il loro orario di funzionamento.
L’app Smart sarà utile soprattutto a Comuni e Regioni non solo per quanto concerne le limitazioni temporali sull’attività di gioco ma anche per il contrasto al gioco d’azzardo illegale e per la prevenzione di quello patologico, come già avviene in maniera efficace sui casinò digitali. Una volta definita la procedura di collaudo sarà resa pubblica la modalità di funzionamento dello strumento attraverso cui gli Enti Locali potranno accedere al servizio e inserire i dati del proprio territorio.
Tali misure si rendono necessarie al fine di testare lo stato di salute del settore italiano del gioco, che ha registrato una raccolta complessiva di circa 106,8 miliardi, di cui l’82% in vincite, ovvero quasi 87,8 miliardi, per un totale di spesa pari a 19 miliardi. Di questi, almeno il 55% della spesa, pari a più di 10 miliardi e mezzo, è stato versato allo Stato come introito erariale. Un’industria florida e producente, che per questo attira su di sé le mira di pirati informatici e criminali.
L’app Smart potrà così rivestire un ruolo chiave nella prevenzione dell’illegale e nelle misure di controllo del gioco. Anche se l’applicazione non consente di rilevare la presenza di apparecchi non autorizzati, ha comunque il merito di aprire le porte ad un nuovo periodo di trasparenza del settore e di piena collaborazione tra piattaforme di gioco ed Enti locali.