Artemis I: il razzo e la navicella al riparo dall’uragano Ian

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Lo scorso 26 settembre la NASA ha deciso di riportare il razzo Artemis I Space Launch System e la navicella spaziale Orion al Vehicle Assembly Building. La decisione è avvenuta in mattinata a seguito delle previsioni meteorologiche associate all’uragano Ian.

 

L’uragano Ian rallenta la missione Artemis

I dati raccolti nella notte tra domenica e lunedì non hanno infatti mostrato il miglioramento delle condizioni meteo per l’area del Kennedy Space Center. La decisione è stata presa per permettere ai di poter assistere le loro famiglie e per proteggere il razzo e i veicoli spaziali dall’imminente uragano.

La NASA si è basata sulle informazioni aggiornate della National Oceanic and Atmospheric Administration, della US Space Force e del National Hurricane Center e continua a monitorare da vicino le condizioni dell’area Kennedy.

 

Il delicato viaggio per il Vehicle Assembly Building

Anche momento del trasporto del razzo SLS e della navicella Orion è stato deciso in base alle condizioni meteorologiche. La prima movimentazione è avvenuta alle 23:21 ET di lunedì 26, quando in Italia erano le 5:21 del 27 settembre.

Il razzo Artemis I Moon della NASA ha lasciato la piattaforma di lancio 39B in cima al trasportatore cingolato e ha iniziato il suo viaggio di quasi 6,5 chilometri verso il Vehicle Assembly Building (VAB) presso il Kennedy Space Center della NASA.

Il 27 settembre, intorno alle 9:15 EDT, 15:15 ora italiana, il razzo SLS della NASA e la navicella spaziale Orion sono arrivati al sicuro all’interno del Vehicle Assembly Building presso il Kennedy Space Center della NASA.

Una volta che l’uragano Ian sarà passato, le squadre della NASA eseguiranno dei controlli e delle verifiche sui sistemi del SLS e della Orion. A seguito delle analisi decideranno i passi successivi per il prossimo tentativo di lancio.

Ph. Credit: NASA/Joel Kowsky

Valeria Magliani
Valeria Magliani
Instancabile giramondo, appassionata di viaggi, di scoperte e di scienza, ho iniziato l'attività di web-writer perché desideravo essere parte di quel meccanismo che diffonde curiosità e conoscenza. Dobbiamo conoscere, sapere, scoprire e viaggiare, il più possibile. Avremo così una vita migliore, in un mondo migliore.

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