Mentre in Italia sono state bloccate le somministrazioni del vaccino di AstraZeneca per chiunque sotto i 60 anni, l’EMA si è espressa nuovamente su tale trattamento. Per l’organo europeo in questo sarebbe valido per tutti. Il motivo continua a riguardare il discorso rischi e benefici dove quest’ultimi sono più alti dei secondi.
Ecco le parole dell’EMA rilasciati in merito a tutto questo: “La posizione dell’Ema è chiara: il rapporto rischi-benefici è positivo e il vaccino resta autorizzato per tutta la popolazione. Se le nostre raccomandazioni dovessero cambiare l’Ema lo comunicherà in maniera trasparente e pro-attiva ai media e al pubblico. I giornalisti sono invitati a consultare il nostro sito web per ogni nuova informazione.” Questa è in realtà una sorta di attacco verso notizie false che erano comparse un po’ ovunque in Europa in seguito alla decisione delle autorità italiane.
AstraZeneca: il vaccino maledetto
Il problema del vaccino di AstraZeneca riguarda un effetto collaterale nello specifico ovvero il rischio di coaguli di sangue i quali a loro volta possono portare a eventi trombotici. Diversi studi hanno dimostrato come l’incidenza aumenta più si scende con l’età, soprattutto nelle donne.
I rischi si conoscono già da diversi mesi, da quando c’è stato il primo blocco a livello europeo. Dopo il controllo dei dati da parte dell’EMA e il via libera alla somministrazione, alcuni paesi hanno deciso di non riprenderle e di puntare sui vaccini mRNA. Questo è stato possibile grazie ai pochi casi di contagio e anche in Italia questo aspetto ha influenzato molto la recente scelta. Ora bisogna capire come procedere senza rallentare troppo le vaccinazioni.