Viaggiare in aereo può essere una fonte di eccitazione per molti, ma per alcune persone può anche generare una grande ansia e persino attacchi di panico. È importante riconoscere che queste reazioni sono comuni e possono essere gestite con le giuste strategie. Quando si parla di paura di volare si descrive in realtà una condizione che ne nasconde altre. Lo stato d’agitazione che si ha quando si affronta questa tipologia di viaggio, infatti, può dipendere da diversi fattori ed essere a sua volta causata da ansie e fobie.
Come sappiamo la fobia più comune è quella dell’aereo che cade. Anche la fobia per le altezze però può giocare un ruolo chiave, così come quella di essere costretti in spazi limitati senza possibilità di andarsene o di passare tanto tempo molto vicino ad altre persone, ancor di più se sconosciute. Per fortuna è possibile ridurre la paura di volare e con questa l’ansia e la possibilità di sviluppare un attacco di panico.
Prima di tutto, è essenziale capire che l’ansia e gli attacchi di panico sono reazioni fisiologiche del corpo a situazioni percepite come minacciose. Riconoscere che si tratta di una risposta naturale può aiutare a ridurre l’ansia stessa. Una delle tecniche più efficaci per gestire un attacco di panico in aereo è la respirazione profonda. Durante l’attacco, cerchiamo di concentrarci su respiri lenti e profondi. Inspirando contando fino a quattro e espirando contando fino a otto. Questo rallenterà il ritmo cardiaco e contribuirà a ristabilire un senso di calma. Questa tecnica implica il rilassamento consapevole di gruppi muscolari specifici. Iniziamo contraendo e rilassando i muscoli delle mani, poi passiamo ai bracci, alle spalle e così via. Questo metodo può aiutare a distogliere l’attenzione dall’ansia e a rilassare il corpo.
Prepariamoci un kit di oggetti o attività che ci aiutino a concentrarci su qualcosa di positivo durante il volo. Può includere libri, puzzle, musica rilassante o persino esercizi di mindfulness tramite applicazioni sul nostro dispositivo mobile. Prima del volo, evitiamo di consumare sostanze stimolanti come caffè, tè o bevande energetiche. Questi possono aumentare il livello di ansia e rendere più difficile il controllo degli attacchi di panico. Non esitare a comunicare le nostre preoccupazioni all’equipaggio di bordo. Sono addestrati a gestire situazioni di emergenza e possono fornire supporto e conforto. Non ci sentiremo giudicati, ma al contrario, saranno lieti di assisterci.
Se gli attacchi di panico in aereo persistono o diventano particolarmente invalidanti, consideriamo la possibilità di consultare un professionista della salute mentale specializzato in disturbi d’ansia. La terapia cognitivo-comportamentale (CBT) è particolarmente efficace e può fornirci strumenti specifici per gestire le nostre paure in aereo. Con la pratica e la pazienza, è possibile superare queste sfide e godere di viaggi aerei più tranquilli e piacevoli. Ricordiamo sempre che non siamo soli e che esistono risorse e supporti disponibili per aiutarci a superare questa difficoltà.
Foto di RENE RAUSCHENBERGER da Pixabay
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