Sony è alle prese con un nuovo progetto in grado di garantire un’autonomia del +40% alle batterie che risentono, ad oggi, di cali prestazionali notevoli specialmente nel settore mobile. Aumenta la durata della tua batteria grazie a Sony.
Sony punta ad un +40% di autonomia su tutti i device
Dopo aver visto un’anticipazione sul smartphone in grado di garantire un’autonomia di ben 15 giorni ed aver discusso di un nuovo smartphone in grado di garantire un’autonomia di ben 15 giorni torniamo nuovamente sull’argomento, esaminando un progetto avviato da Sony per la creazione di una rivoluzionaria batteria.
Uno dei maggiori problemi che si ritrovano a fronteggiare i produttori, in partnership con i costruttori, consiste nella scarsa ingegnerizzazione delle batterie che porta inevitabilmente ad una resa energetica insufficiente nei device coinvolti, quali possono essere smartwatch, tablet o smartphone.
Il progresso tecnologico ha colmato solo in parte tale deficit, intervenendo attraverso ottimizzazioni legate all’uso del sistema operativo. I tanto acclamati sistemi di ricarica veloce non hanno risolto il problema.
Un report creato da Nikkei mette però in chiaro una decisa presa di posizione da parte di Sony, pronta ad inserire sul mercato un nuovo tipo di batteria che promette incrementi in termini di autonomia che sfiorano il 40% in più rispetto alle attuali proposte che vogliono uno standard in celle agli ioni di litio.
Il composto ai sali di zolfo è la nuova frontiera di Sony, produttrice di sistemi di immagazzinamento energia fin dal lontano 1991. Una tecnologia che promette non solo sostanziali incrementi in autonomia ma anche minor ingombro, si parla infatti di un 30% in meno in termini di dimensioni delle celle. Se pensiamo ad uno scenario pratico, possiamo dire che, ad esempio, implementando tale tecnologia su un iPhone 6S, l’utente avrebbe potuto beneficiare di una navigazione Internet continua pari a ben 14 ore.
Sony, la batteria lunga durata del futuro?
Capite bene l’utilità di una simile soluzione sul piano dell’autonomia e dell’usabilità dei dispositivi mobili. Il rovescio della medaglia è nell’alto indice di degradazione delle celle della batteria. Questo, al momento, è il più grosso ostacolo da fronteggiare da parte di Sony, che è costretta a rinviare i propri piani entro i 5 anni. Prima di allora, infatti, difficilmente vedremo una batteria allo zolfo sul nostro smartphone. Condividi l’articolo sui social e dicci la tua in merito alla questione. – Fonte: Nikkei