Tutti noi abbiamo visto almeno una volta l’immagine di un’aurora. La maggior parte delle volte sono foto fatte dal basso e che riprendono la magia di colori che avviene negli strati alti dell’atmosfera. Vi siete però mai chiesti come si presenta vederla al di sopra? O di lato?
Può essere che la immaginiate come qualcosa di piatto attaccato a una foglio invisibile all’esterno del pianeta, ma non proprio. La luce è tridimensionale. Si espande sia da un lato che verso l’alto dando un senso particolare di profondità. Difficile immaginarlo, ma per fortuna uno degli astronauti a bordo della Stazione Spaziale Internazionale è riuscito a scattare una foto tutta da ammirare.
L’ISS, in questo caso, si trovava sopra l’Oceano Indiano, a metà strada tra l’Australia e l’Antartide. Si tratta quindi di un’aurora australe e non boreale, ma la sostanza è la stessa. Un filo di luce verde sinuoso che lambisce il nostro pianeta, lo accarezza.
L’aurora australe
La formazione dell’aurora, australe o boreale che sia, è un fenomeno ben noto. È dovuto agli ioni presenti nel vento solare che si scontrano con gli atomi di ossigeno e azoto presente negli strati alti della nostra atmosfera. Nel momento che avviene questo scontro, gli atomi si eccitano per poi tornare alla normalità. È in quest’ultimo passaggio che avviene la magia, arriva il colore. Il colore più comune associato a un’aurora è il verde, ma ne esistono altri, come su Saturno o Giove. In ogni caso, si tratta sempre di uno spettacolo di luci a cui risulta difficile stancarsi.