Le auto elettriche non influenzano il corretto funzionamento dei pacemaker

Date:

Share post:

Uno studio ha appena concluso che le quattro principali marche di auto elettriche non innescano interferenze elettromagnetiche (EMI) con dispositivi elettronici cardiaci impiantabili.

I dispositivi elettronici cardiaci impiantabili, come i pacemaker, possono smettere di funzionare se esposti a forti campi elettromagnetici generati da potenti motori. Con l’aumento dell’uso dei veicoli elettrici, sia nel trasporto pubblico che in quello privato, è emersa la necessità di valutare i potenziali rischi per quanti hanno impiantati tali dispositivi.

 

La ricerca

In tal senso, una recente ricerca pubblicata su Technology and Health Care ha concluso che l’uso di pacemaker non comporta problemi a causa della tecnologia attuale. “Non sono stati rilevati eventi avversi o interferenze elettromagnetiche durante la guida o la ricarica delle auto durante i nostri esperimenti“, ha affermato Matthew O’Connor, del dipartimento di elettrofisiologia del Wellington Hospital in Nuova Zelanda.

I ricercatori attribuiscono la sicurezza delle auto elettriche all’armatura utilizzata per proteggere i sistemi informatici di bordo. Questa tecnologia impedisce alti livelli di campi elettromagnetici all’interno delle auto e protegge dalle interferenze.

Durante i test effettuati dagli scienziati, 108 pazienti con dispositivi elettronici cardiaci impiantabili hanno guidato quattro auto elettriche attualmente disponibili sul mercato (Nissan LEAF, Tesla Model S P85, BMW i3 e VW eUp).

Le auto ibride sono state escluse dallo studio in quanto l’uso intermittente di un motore a combustione può provocare un’ampia variazione nell’esposizione a forti campi elettromagnetici.

I risultati di questo studio rassicurano i pazienti con pacemaker. Tuttavia, mentre questo studio è incoraggiante, i ricercatori avvertono che possono verificarsi eccezioni e che le tecnologie cambiano costantemente.

Federica Vitale
Federica Vitalehttps://federicavitale.com
Ho studiato Shakespeare all'Università e mi ritrovo a scrivere di tecnologia, smartphone, robot e accessori hi-tech da anni! La SEO? Per me è maschile, ma la rispetto ugualmente. Quando si suol dire "Sappiamo ciò che siamo ma non quello che potremmo essere" (Amleto, l'atto indovinatelo voi!)

Related articles

MacBook Air M4: tutto quello da sapere sul nuovo prodotto Apple

Settimana ricca di novità per i fan della mela morsicata. Nelle scorse ore, Apple ha presentato una serie...

Mangiare frutta prima o dopo i pasti: qual è il momento migliore?

Da tempo si discute su quale sia il momento migliore per consumare la frutta. Alcuni credono che mangiarla...

Perché ci si sente sempre stanchi? Come capire se è un problema di salute

La stanchezza è un problema comune, ma quando diventa persistente potrebbe nascondere una causa più profonda. La prima...

Instagram e Facebook, in tanti si cancellano, ma perché?

Nelle ultime settimane si è molto parlato dell'eliminazione del fact checking da parte di Meta, per quanto riguarda la...