Un nuovo studio ha suggerito che le balene consumano un’enorme quantità di cibo, più di quella che ci si aspettasse. Avendo sottovalutato questo gli scienziati potrebbero aver sottovalutato anche il ruolo di questi animali per la salute e la produttività degli oceani. Questa abitudine di consumare più cibo li porta a espellere più feci, che risultano essere una buona fonte di nutrienti in mare aperto.
Conseguendo questa routine le balene aiutano a mantenere i nutrienti chiave sulla superficie dove possono alimentare le fioriture del fitoplancton che assorbe il carbonio che costituisce la base delle reti trofiche oceaniche. Senza questo lavoro i nutrienti affondano in modo più veloce, limitando la produttività in alcune parti dell’oceano e questo può bloccare la possibilità di assorbire anidride carbonica, da parte di alcuni ecosistemi.
Balene, un ruolo fondamentale nell’ecosistema
I risultati dello studio arrivano in un momento in cui il pianeta deve affrontare il cambiamento climatico e della perdita di biodiversità. Più il pianeta si scalda più gli oceani assorbono calore e diventano acidi, con la minaccia della sopravvivenza di alcune fonti di cibo essenziali per le balene. Inoltre molte specie non si sono ancora riprese dalla caccia industriale del XX secolo, rimanendo un piccolo gruppo.
I dati dimostrano che se riportiamo i numeri delle balene a prima della pre-caccia potremmo ripristinare enormi quantità di funzioni perdute negli ecosistemi oceanici. Potrebbero volerci ancora alcuni decenni per far si che questi benefici siano evidenti. Uno degli autori principali dello studio si è trovato davanti ad alcune domande che ancora non hanno ottenuto risposta: quanto mangiano ogni giorno queste specie che si nutrono di filtri. Per dare una risposta a questa domanda i ricercatori hanno utilizzato i dati di 321 balene etichettate che abbracciano sette specie che vivono negli oceani Atlantico, Pacifico e Meridionale raccolti tra il 2010 e il 2019.
Capire le routine di queste specie per comprendere al meglio il loro ruolo
Ognuno di questi tag sulle balene funge da GPS, completo di fotocamera e un accelerometro che ne traccia il movimento. Questo tracciamento permette ai ricercatori di capire quanto spesso questi animali mangino. I risultati suggeriscono che questi giganteschi mammiferi mangiano ogni giorno e, per estensione, ogni anno. Secondo uno studio precedente queste specie hanno bisogno di almeno 2 tonnellate di pesce, krill, zooplancton e calamari ogni anno.
In molte parti dell’oceano, il ferro disciolto è un nutriente limitante, il che significa che potrebbero esserci molti altri nutrienti chiave come azoto o fosforo nell’acqua, ma la mancanza di ferro impedisce potenziali fioriture di fitoplancton. Poiché le balene mangiano così tanto, finiscono per ingerire ed espellere notevoli quantità di ferro. Secondo il nuovo studio le balene nell’Oceano Antartico riciclano circa 1.200 tonnellate di ferro ogni anno. Saranno necessari ancora ulteriori studi per comprendere a pieno il ruolo di questi giganteschi animali.