Black Friday, si avvicina il grande giorno di sconti, ma occhio alle truffe!

Il Black Friday è un ottimo giorno per fare acquisti a prezzi non elevati, ma bisogna stare attenti ai tentativi di truffa degli hacker

black friday

Manca sempre meno al Black Friday, il giorno dell’anno con più sconti in assoluto su tantissime categorie di prodotti, specialmente device tecnologici. In questo giorno, infatti, il traffico sui principali siti e-commerce e di retail online aumenterà a dismisura, fino al 70% in più. Se ciò ovviamente è positivo sia per i gestori della piattaforma sia per i clienti che possono acquistare prodotti a prezzo scontato, bisogna considerare anche gli hacker che tenteranno di intromettersi e di truffare per trarne profitto personale. Ma come fare ad evitare ciò? Proviamo a scoprirlo.

 

Il protocollo DMARC per un Black Friday sicuro

DMARC (Domain-based Message Authentication, Reporting & Conformance) è un protocollo di sicurezza che consente di fare acquisti ai clienti in completa sicurezza, senza rischiare di perdere soldi o di dare possesso dei propri dati sensibili ai malintenzionati. L’azienda Proofpoint, Inc., esperta del settore, ha mostrato che oltre la metà dei siti online non ha questo sistema di sicurezza. Ciò li rende potenzialmente vulnerabili ai criminali informatici che intendono falsificare la loro identità, aumentando il rischio di truffe via email indirizzate ai clienti. Il rischio di una potenziale frode via email è pertanto in questi casi molto elevato.

Non si tratta di una mancanza esclusivamente italiana. In generale, in Europa, solo il 60% delle più grandi piattaforme di vendita online hanno il protocollo DMARC, con il restante 40% che mette a rischio la fase di acquisto per i clienti. “Ricorrere ai canali e-commerce è ormai diventato un’abitudine per molti di noi, in particolare in questo momento in cui la mobilità fisica viene in qualche modo scoraggiata”, spiega Luca Maiocchi, Country Manager di Proofpoint per l’Italia. “L’email resta lo strumento principe di interazione, anche se presenta indiscutibili insidie, legate alla possibilità per gli hacker di comunicare con i consumatori assumendo le sembianze dei più noti shop online. Il rischio c’è ed è quanto mai concreto, anche se fortunatamente esistono gli strumenti per contrastarlo.”

 

 

Foto di Linus Schütz da Pixabay