BMW, testata la moto self-driving che viaggia senza pilota

L'azienda tedesca BMW ha sperimentato con successo una nuova moto self-driving che riesce a viaggiare senza comandi dall'esterno

In questo periodo, la tecnologia cerca sempre di fare nuove scoperte. I motori è uno degli ambiti maggiormente colpiti dall’innovazione. Da diversi anni, sono state formulate teorie ed esperimenti sui veicoli self-driving, ovvero vetture o moto che possono muoversi senza l’intervento parziale o completo dell’uomo. Vengono utilizzate tecnologie specifiche quali sensori di prossimità, Gps, radar e visori artificiali.

Nel 2014, la Sae International ha fatto una classificazione sui livelli di autonomia della guida. Si passa dal livello 0, dove è necessaria la completa guida dell’uomo, al livello 5, la completa automazione, ovvero il veicolo può viaggiare senza il minimo intervento umano.

 

La moto self-driving di BMW

La famosa azienda tedesca BMW, ha sperimentato, sotto la supervisione dell’ingegnere Stefan Hans, una nuova moto self-driving di livello 5, ovvero completamente indipendente dal guidatore per viaggiare. Viene chiamata BMW R 1200 GS.

Dopo aver formulato per anni la teoria e creato le varie componenti aggiuntive della moto, l’esperimento finale consisteva nel far fare un tracciato, dritto e con curve, alla moto senza il minimo intervento esterno per accelerare o frenare. Il tutto riportato su Youtube.

La prova è stata un successo e la moto ha superato tutte le aspettative previste. La struttura elettronica della moto è molto complessa e difficile da trovare sul mercato, oltre al tempo per crearla ed equipaggiarla alla moto. Infatti, la BMW, ha voluto specificare che non ha testato la moto per metterla in vendita in futuro, bensì per testare e formulare nuove teorie per aumentare la sicurezza della guida.

La guida di veicoli self-driving, può avere vantaggi positivi ma anche potenziali rischi.

 

Vantaggi e rischi dei veicoli self-driving

I possibili vantaggi della tecnologia self-driving riguardano principalmente la prevenzione di incidenti stradali, con una riduzione del 90%, oltre alla possibilità di far muovere persone anche di una certa età o invalidi.

I rischi invece possono essere un guasto improvviso di una componente con la possibilità di fare incidenti. In America, infatti, una macchina self-driving di Uber, a causa di un guasto, ha ucciso un pedone.