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Buco nero in foto: il telescopio EHT ha già catturato la prima immagine?

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Ora che il telescopio Orizzonte degli Eventi ha finito i suoi dieci giorni di osservazione, molti si chiedono se questo lavoro porterà la prima foto di un buco nero mai scattata, come suggerito da molti cronisti. Il periodo di osservazione sembra essere stato un completo successo, nonostante numerose problematiche legate alle condizioni climatiche.

Stando a quanto riporta Complex, un team di astronomi al lavoro con il telescopio EHT (Event Horizon Telescope) ha trascorso circa una settimana ad osservare Sagittarius A*, un grande buco nero collocato nel centro della Via Lattea a circa 26 mila anni luce dalla Terra, nella costellazione del Sagittario. A quanto pare, il gran giorno è stato l’11 aprile, forse gli studiosi sono stati in grado di ottenere informazioni a sufficienza, compresa la prima foto mai scattata a un buco nero. Scopriamo insieme gli ultimi progressi.

La foto del buco nero Sagittarius A* può cambiare la scienza

Ma ci sono davvero le prime immagini di un buco nero? Stando a quanto si legge su Gizmodo, l’hype generato dalle scoperte dell’EHT hanno spinto molti a pensare che i reports siano accompagnati da vere e proprie fotografie ottenute dal telescopio. Tuttavia, i render non devono essere confusi con scatti reali e serve ancora fare tanto per catturare il vero e proprio aspetto di Sagittarius A*.

buco nero foto

Heino Falcke del Radboud University, membro della squadra EHT, ha spiegato che ancora tanto deve essere fatto. La foto del buco nero può essere scovata tra le immagini ma servirà un paio di mesi prima che il materiale sia verificato. Comunque, lo studioso ritiene che le foto siano molto importanti e potenzialmente in grado di sconvolgere l’ambiente scientifico.

Al momento abbiamo 1024 hard drives zeppi di dati, entro la fine dell’anno dovremmo avere tra le mani qualcosa di concreto. Le foto potrebbero fornirci la prova tangibile dell’esistenza dei buchi neri, risolvendo uno dei misteri più intriganti dell’universo. “Le immagini verranno fuori dall’elaborazione di tutti i dati – afferma Micheal Bremerma ci vorranno alcuni mesi per vedere i risultati”.

Fonte: inquisitr.com

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