Quelli conosciuti ai più come calabroni assassini, la Vespa Velutina, sono degli insetti invasivi al di fuori dell’Asia. L’ecosistema europeo in sé non è addestrato contro tale minaccia e infatti nel giro di quasi vent’anni si è diffusa senza problemi. Si tratta di una minaccia soprattutto per le api comuni, ma anche altri insetti e persino le persone, come il nome suggerisce. Questa minaccia è iniziata grazie a un solo esemplare.
Secondo una ricerca genetica su questi calabroni, è saltato fuori che l’invasione risale al 2004. Una singola ape regina che è arrivata in Francia tramite la Cina sembra aver causato tutto questo. Adesso si parla della sua capacità di espandere l’habitat di oltre 80 chilometri all’anno.
Calabroni assassini e l’invasione in Europa
Le parole del ricercatore ecologista Simon Harrison: “La nostra ricerca ha rivelato il notevole potenziale di espansione della popolazione di insetti eusociali nelle aree invase, anche quando la diversità genetica originale è estremamente bassa. Un lavoro precedente aveva dimostrato che i calabroni asiatici in Europa condividevano apparentemente lo stesso lignaggio genetico, sulla base di studi su un singolo gene. Abbiamo fatto un ulteriore passo avanti e abbiamo esaminato due geni aggiuntivi che sarebbero stati più sensibili nel rilevare la variazione all’interno della popolazione invasiva.” Attualmente si parla di una popolazione di calabroni assassini in Europa di milioni di esemplari. Sradicare la popolazione è praticamente impossibile, ma ogni avvistamento va comunque fatto per evitare di peggiorare ancora di più la situazione. Un aspetto positivo di questa discendenza unica però rende possibile trovare una risposta efficace.