Secondo un nuovo studio ci sarebbero stati alcuni modelli climatici sbagliati in studi precedenti, che suggeriscono che gli oceani assorbono più anidride carbonica del previsto. Le emissioni di carbonio derivanti dall’attività umana non si limitano a finire direttamente nell’atmosfera, provocando il riscaldamento del pianeta.
Una grande percentuale di esso, circa la metà, viene assorbita nell’oceano. Ora una nuova ricerca ha scoperto che ci sono stati alcuni errori di calcolo sulla quantità di anidride carbonica assorbita dall’oceano.
Gli oceani assorbono maggiore anidride carbonica di quanto già stimato
Il nuovo studio ha scoperto che i precedenti modelli climatici prendevano in considerazione solo la temperatura superficiale dell’oceano nel calcolare quanto viene assorbito dall’acqua terrestre. Più è freddo l’oceano, più CO2 assorbe. Tuttavia, a pochi metri sotto la superficie, la temperatura dell’oceano inizia a scendere drasticamente.
Il professor Andrew Watson, del Global Systems Institute dell’Università di Exeter, ha affermato: “La metà dell’anidride carbonica che emettiamo non rimane nell’atmosfera ma viene assorbita dagli oceani e dalla vegetazione terrestre ‘affonda‘.” I ricercatori hanno assemblato un ampio database di misurazioni del biossido di carbonio vicino alla superficie che può essere utilizzato per calcolare il flusso di CO2 dall’atmosfera all’oceano.
La solubilità dell’anidride carbonica dipende dalla temperatura
Studi precedenti che lo hanno fatto hanno, tuttavia, ignorato le piccole differenze di temperatura tra la superficie dell’oceano e la profondità di pochi metri dove vengono effettuate le misurazioni. Queste differenze sono importanti perché la solubilità dell’anidride carbonica dipende molto dalla temperatura.
Il dottor Jamie Shutler, ha aggiunto: “La nostra stima rivista concorda molto meglio di prima con un metodo indipendente di calcolo della quantità di anidride carbonica assorbita dall’oceano.” Questo metodo fa uso di un’indagine oceanica globale condotta da navi di ricerca nel corso di decenni, per calcolare come è aumentato l’inventario del carbonio nell’oceano. Queste due stime del pozzo oceanico per la CO2 ora concordano abbastanza bene, il che ci dà maggiore fiducia in esse.