Il cambiamento climatico è reale e chiudere gli occhi sulla questione non la farà andare via, anzi. Le cause di questo fenomeno sono molteplici e allo stesso tempo è la causa scatenante di altri eventi catastrofici, e altri un po’ meno.. Spesso si tende a dimenticare che tutto è collegato, un azione da qualche parte di mondo può avere conseguenze anche dal nostro lato.
I fenomeni legati al surriscaldamento del nostro pianeta passano attraversi molteplici piani e tra questi c’è anche quello economico e sociale. Nonostante quello che si dice, l’Italia è un paese ricco eppure quando veniamo colpito dal maltempo i danni risultano essere ingenti e diverse persone finiscono per non avere più una casa o un lavoro. Ci sono luoghi al mondo ben più poveri e in cui il cambiamento climatico sta avendo effetti ben peggiori.
Immigrazione climatica
Si sente parlare spesso di rifugiati politici o di guerra, ma esistono anche quelli che scappano da una terra devastata dal clima impazzito. In questo caso però è giusto osservare questo fenomeno in un modo diverso. Gli sfollati dovuti a calamità naturale tendono a spostarmi internamente al proprio paese, o almeno è questo che i dati relativi al 2017 hanno sottolineato; più nello specifico, la migrazione interna a livello globale è stata di 30,6 milioni di persone e di questi il 61% è scappata da eventi naturali.
Nessun paese è immune agli effetti del cambiamento climatico, basti guardare agli Stati Uniti e all’intensificarci dell’emergenza tornado durante l’estate. In Italia dobbiamo fare i conti al dissesto idrogeologico, ma risultiamo comunque la meta di migranti da paesi fortemente colpiti da questi eventi. I dati Istat del 2017, riportati anche da La Repubblica, mostrato che la maggior parte delle richieste asilo arrivano da paesi come la Nigeria, il Bangladesh e il Pakistan.
Un mondo disastrato è anche un mondo peggiore in cui vivere. Alcuni luoghi stanno subendo più di altri questa clima impazzito, pazzia causata dalle abitudini dell’uomo, e il risultato è la creazioni di nuovi flussi migratori che negli anni avvenire diventeranno sempre più maggiori.