Il cambiamento climatico non colpisce tutti gli esseri viventi nello stesso modo, e questo vale anche per le piante. Ci sono alcune specie che andranno incontro all’estinzione a causa del disequilibrio degli attuali ecosistemi mentre ce ne saranno altre che saranno in grado di resistere, e magari pure di prosperare. L’adattamento delle piante dipende da diversi aspetti e tra questi, forse il più importante, è la possibilità di crescere altrove.
Uno studio che ha preso in esame la vegetazione della savana brasiliana ha cercato di capire il destino della vegetazione lì circoscritta. Banalmente, le piante che si trovano ad una altitudine più bassa finiranno per spostarsi più in alto in cerca di climi più freddi. Le piante che invece già si trovano ad altezze limite non potranno che scomparire, o per qualche adattamento fortuito lampo sopravvivere mutando.
L’effetto del cambiamento climatico sulle piante
Le parole dei ricercatori dell’Università dell’Exeter: “Ogni specie animale e vegetale ha una ‘area geografica’, ovvero l’area in cui le condizioni sono adatte per vivere. Mentre il clima si riscalda, gli areali delle piante stanno cambiando, con molte specie che vanno in salita. Questo è lo schema che abbiamo trovato nel Cerrado: suggerisce che le aree di pianura potrebbero diventare punti caldi di estinzione locale, mentre le montagne ospiteranno nuove combinazioni di specie vegetali.”
La scelta di studio del Cerrado non è casuale. Si parla di un’area la cui superficie totale rispetto al pianeta è dello 0,4%, ma al tempo stesso presenta il 3,5% delle piante da fiore del mondo, quasi 12.000 uniche. Con il cambiamento climatico, molte di queste finiranno per scomparire.