Gli scienziati israeliani, che si stanno preparando a lanciare la prima sonda spaziale del loro Paese sulla Luna, hanno presentato una capsula del tempo lo scorso lunedì. Questa capsula temporale, destinata a essere una testimonianza per le generazioni future, contiene tre dischi digitali con migliaia di file.
Inoltre, la capsula è stata collocata nel veicolo spaziale dagli scienziati, vestiti con abiti bianchi, nel luogo in cui si sviluppa il progetto.
Questi dischi contengono disegni di bambini, immagini di simboli israeliani, come la bandiera blu e bianca, canzoni di campagna e ricordi di un sopravvissuto all’Olocausto. Questi cimeli rimarranno sulla Luna.
La missione israeliana
L’organizzazione israeliana SpaceIL prevede di lanciare il veicolo spaziale, del peso di circa 585 chilogrammi, nel febbraio 2019, anche se non ha ancora fissato una data precisa.
Sarà inviato nello spazio da un razzo Falcon 9 della compagnia SpaceX dell’imprenditore americano Elon Musk. Il lancio sarà effettuato da Cape Canaveral, nel sud-est degli Stati Uniti, e si stima che la navicella impiegherà un mese e mezzo per raggiungere la Luna.
Il progetto ha un budget di 95 milioni di dollari ed è stato finanziato da patrocinatori privati. SpaceIL ha inoltre collaborato con Israel Aerospace Industries, una delle più grandi società di difesa del Paese.
Il dispositivo che poggerà sulla Luna raccoglierà informazioni per cercare di comprendere meglio il suo processo di formazione della Luna. Questi dati saranno condivisi con la NASA americana.