Cervello: il collegamento tra le pieghe e alcune forme di demenza

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Le pieghe del cervello sono una parte fondamentale del organo tanto che un famoso insulto anglosassone implica averlo liscio. Secondo un nuovo studio su una forma specifica di demenza, quella frontotemporale, ha a che fare con un solco ben preciso noto come solco paracingolato. A differenza degli altri, non si forma nel momento della gravidanza, ma più avanti, può essere presente in entrambi gli emisferi, in uno dei due e basta o non esserci del tutto.

Secondo lo studio, avere il solco causa prima un ritardo nel comparsa dei sintomi di questa forma di demenza, ma successivamente li velocizza. Questa patologia è molto più aggressiva rispetto ad altre simili e di norma gli individui muoiono a 8 anni dalla diagnosi. Questo aspetto di ritardo iniziale e accelerazione successiva potrebbe aiutare i ricercatori a fornire un trattamento mirato al cervello che in qualche modo mitiga la demenza.

 

Cervello e la demenza frontotemporale

Le parole dei ricercatori: “La nostra ricerca è la prima a identificare una struttura protettiva nel cervello che ritarda la comparsa dei sintomi nelle persone con demenza frontotemporale. Se ora riuscissimo a scoprire un modo per preservare questa qualità protettiva, ciò potrebbe portare allo sviluppo di trattamenti che possono aiutare a tenere a bada i sintomi e la malattia.

Questa demenza è tra le più rare. Si calcola che ogni 20 casi generali di demenza, uno è la suddetta. Spesso quando non si ha a che fare con tale patologia, per casi in famiglia o amici, la si ignora. Il caso recente più celebre è quello di Bruce Willis in cui si può proprio vederne il rapido declino.

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