Chatbot anni ’60 ELIZA sorprende nel Test di Turing, battendo GPT-3.5: GPT-4 ancora lontano dal successo

Date:

Share post:

Nel recente esperimento condotto dai ricercatori dell’Università della California a San Diego, il chatbot ELIZA degli anni ’60 ha sorprendentemente superato il modello linguistico GPT-3.5 nel Test di Turing. L’obiettivo era valutare quale tra GPT-4 di OpenAI, GPT-3.5 e il vecchio ELIZA fosse in grado di convincere gli utenti di interagire con un essere umano. Il Test di Turing, ideato da Alan Turing nel 1950, valuta la capacità di una macchina di esprimere comportamenti intelligenti, cercando di rendere indistinguibile l’interazione con un essere umano.

 

L’esperimento

L’esperimento coinvolgeva 652 partecipanti, che interagivano con vari interlocutori rappresentanti esseri umani o modelli di intelligenza artificiale, tra cui GPT-4, GPT-3.5 ed ELIZA. Mentre i risultati hanno mostrato che GPT-4 non ha raggiunto il 50% di successo e non ha superato gli esseri umani, è interessante notare che ELIZA ha ottenuto un tasso di successo del 27%, superando GPT-3.5 (14%).

I ricercatori hanno sottolineato che GPT-4 potrebbe superare il Test di Turing con un design adeguato del prompt, ma questo richiederebbe la creazione di prompt in grado di imitare sottilmente gli stili conversazionali umani. Tuttavia, è importante notare che GPT-4 è stato programmato specificamente per non presentarsi come un essere umano, il che potrebbe influenzare i risultati.

L’esperimento ha evidenziato anche alcune strategie comuni utilizzate dagli intervistatori nel Test di Turing, come le conversazioni in lingua non inglese e la richiesta di informazioni sull’orario o sugli eventi contemporanei. Inoltre, le decisioni degli intervistatori si basavano principalmente sullo stile linguistico e sugli aspetti socio-emotivi delle risposte.

In conclusione, sebbene ELIZA abbia superato GPT-3.5 nel Test di Turing, GPT-4 non ha ancora raggiunto il successo desiderato, suggerendo che ulteriori sviluppi sono necessari per migliorare la capacità delle intelligenze artificiali nel simulare interazioni umane convincenti.

Federica Vitale
Federica Vitalehttps://federicavitale.com
Ho studiato Shakespeare all'Università e mi ritrovo a scrivere di tecnologia, smartphone, robot e accessori hi-tech da anni! La SEO? Per me è maschile, ma la rispetto ugualmente. Quando si suol dire "Sappiamo ciò che siamo ma non quello che potremmo essere" (Amleto, l'atto indovinatelo voi!)

Related articles

Ipoglicemia e vista: come un basso livello di zucchero nel sangue può danneggiare la retina

Il glucosio è una fonte di energia essenziale per tutte le cellule del corpo, comprese quelle della retina,...

Solo lo 0,001% del fondale oceanico è stato esplorato

Nonostante decenni di progresso tecnologico, la Terra rimane un mondo misterioso, soprattutto sotto la superficie del mare. Un...

Apple Watch Ultra 3: tre nuove funzioni in arrivo sul dispositivo

Il prossimo settembre è previsto l'arrivo sul mercato di ben 3 nuovi modelli di Apple Watch: SE 3,...

Il Vero Pericolo dell’Alcol: Quando Bere in Compagnia Fa Più Male che Bene

Nel dibattito pubblico e nei messaggi di prevenzione, il consumo solitario di alcol è spesso visto come il...