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Colesterolo: cosa succede quando assumiamo farina d’avena?

L’avena ha il primato di essere il cereale più ricco di proteine e di grassi “buoni“. Non solo contiene i grassi insaturi che sono essenziali per il processo metabolico, ma è fondamentale per ridurre il colesterolo. Inoltre questo cellulare è ottimo per il contenuto di fibre essenziali per la riduzione dei livelli dei grassi”cattivi”. È anche ricca di carboidrati se l’assumiamo sotto forma di amido.

Tutto ciò è vero, ma il meccanismo è più complesso se consideriamo tutti i cambiamenti che avvengono in tutti i diversi tipi di colesterolo: colesterolo LDL, colesterolo HDL, colesterolo totale e trigliceridi. Ognuno di loro racconta risultati e storie diverse; LDL è spesso soprannominato colesterolo “cattivo” perché può essere elevato negli individui con malattie cardiache.

 

Colesterolo, la farina d’avena aiuta a migliorarlo

Al contrario, HDL è “colesterolo buono” perché aiuta a “ripulire” il colesterolo nel corpo. Quello totale è un numero combinato di tutti i tipi di colesterolo nel corpo. Infine, i trigliceridi sono un tipo di grasso presente nel corpo che è spesso raggruppato nei risultati del lavoro di laboratorio sul colesterolo. Abbiamo appena descritto quindi come la farina d’avena influisce sul colesterolo, ora scopriamo le 5 migliori abitudini per abbassare il colesterolo.

  1. Lega il colesterolo all’intestino

Il colesterolo inizia proprio nell’intestino. Quando consumiamo una dieta ricca di cereali integrali, come l’avena, una certa quantità di colesterolo si lega durante la digestione.
Pertanto, questo processo abbassa il colesterolo perché viene escreto anziché assorbito. L’avena contiene una fonte significativa di fibra solubile che aiuta a espellere il colesterolo attraverso la digestione.

 

2. Il colesterolo LDL diminuisce

La fibra solubile agisce come un “legante” per impedire l’assorbimento e la circolazione del colesterolo “cattivo“. La scelta di alimenti ad alto contenuto di fibre solubili come avena, farina d’avena e prodotti contenenti avena cambia la quantità di colesterolo che viene assorbito dal corpo.

 

3. Diminuisce il colesterolo totale

Il colesterolo totale include tutti i tipi di colesterolo nel corpo, sia buono che cattivo. Poiché il colesterolo LDL costituisce in parte i livelli totali di colesterolo nel sangue, anche il colesterolo totale diminuisce con valori di LDL inferiori.

 

4. Il colesterolo HDL non viene influenzato

Gli alimenti ad alto contenuto di fibre solubili hanno un impatto significativo sul colesterolo LDL, ma non hanno praticamente alcun impatto diretto sul colesterolo HDL. Tuttavia, il rapporto tra colesterolo buono e cattivo cambia con una dieta sana per il cuore e questo gioca un ruolo nel colesterolo totale e nel rapporto HDL e LDL. Maggiore è il rapporto, maggiore è il rischio di malattie cardiache.

 

5. Anche i trigliceridi diminuiscono

Sebbene non sia proprio esattamente colesterolo i trigliceridi sono i grassi più diffusi nel nostro corpo. Sono spesso elevati a causa dell’eccesso di zucchero nella dieta, carboidrati semplici e grassi saturi. Pertanto, la scelta di fonti di carboidrati ad alto contenuto di fibre può impedire l’aumento dei livelli di trigliceridi. Scegliamo cibi come avena, fagioli, lino, pane integrale e frutti di bosco per le opzioni di fibre altamente solubili nella nostra dieta per avere un impatto positivo sul pannello del colesterolo, compresi i trigliceridi.

Foto di Martin Hetto da Pixabay

Annalisa Tellini

Musicista affermata e appassionata di scrittura Annalisa nasce a Colleferro. Tuttofare non si tira indietro dalle sfide e si cimenta in qualsiasi cosa. Corista, wedding planner, scrittrice e disegnatrice sono solo alcune delle attività. Dopo un inizio su una rivista online di gossip Annalisa diventa anche giornalista e intraprende la carriera affidandosi alla testata FocusTech per cui attualmente scrive

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