Dalla Corea del Sud arriva una notizia che si è ripetuta altre volte in altri paesi, ma in dimensioni più grandi. 51 pazienti precedentemente risultati positivi al coronavirus e in seguito dimessi perché guariti, hanno di nuovo registrato una positività ai tamponi. Tutte le persone in questione provengono dalla città di Daegu.
Tutte le 51 persone, insieme ad altri, erano stati messi in quarantena dopo che erano risultati positivi al SARS-CoV-2. Dopo aver passato il tempo chiusi in sicurezza separati dalla popolazione sana, gli è stato rifatto il test. Sono risultati negativi. Purtroppo, a seguito di test successivi, la positività è ritornata.
Secondo il Centro per il controllo delle malattie del paese asiatico, il virus si è probabilmente riattivato. L’altra opzione è che siano stati infettati di nuovo, ma è stata scartata. Ovviamente questo pone altre problematiche in merito al Covid-19 e al contenimento della malattia.
Coronavirus: riattivazione del virus
Questo aspetto del virus non è ancora stato ben studiato dai ricercatori di tutto il mondo. Non è la prima volta che arrivano notizie di persone che sono risultate positive dopo una negatività. Altri esperti sottolineano che questi errori siano invece legati a un falso negativo dei test usati, anche se di solito ne viene fatto più di uno; in Italia servono due negatività di fila.
Secondo un esperto dell’Università dell’East Anglia, molti test sul coronavirus portano a risultati sbagliati, falsi positivi o negativi, nel 25% dei casi, uno su quattro. Come detto, questo obbliga i sanitari a prestare più attenzione ai casi da dimettere.