Le persone contagiate finora dal coronavirus al di fuori della Cina era comunque tutti individui che si trovavano nelle regioni colpite poco prima. Un aspetto che in un certo senso tranquillizzava in quanto il rischio sembrava essere circoscritto solo a quel paese. Ovviamente nel momento in cui si è scoperto che il virus si può trasmettere da persona a persona lo scenario è cambiato. Si attendevano da giorni i primi contagi di persone che non erano state in Cina e infatti ora si solo palesati. Un paio di casi in Giappone e uno in Germania.
In uno dei due casi giapponesi, quello di cui si sa di più, si tratta di un’autista di autobus di 60 anni. Sembrerebbe essere stato contagiato dopo che ha portato in giro due gruppi di turisti cinesi. Va da sé che il virus è passato da alcuni di questi turisti i quali, a questo punto, potrebbero aver fatto ancora più danni. Altri casi potrebbe venire ufficializzati nei prossimi giorni.
Il coronavirus in Europa
Il caso in Germania è molto simile a quello giapponese. Un uomo di 33 anni si è ritrovato contagiato dal virus dopo che ha partecipato a una riunione indetta dalla sua società. La riunione è avvenuta in una città a sud di Monaco alla quale però ha partecipato una collega cinese. Quest’ultima non manifestava nessun sintomo se non al ritorno in Cina dove è stata visitata. I test sono risultati positivi al nuovo virus. Vive a Shangai, ma nei giorni precedenti al volo in Germania si era recata proprio a Wuhan, l’ormai tristemente nota città da dove è partito il contagio di massa.