Coronavirus: la pelle di due medici cinesi ammalati è diventata più scura

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La pelle di due medici cinesi a Wuhan è diventata visibilmente più scura dopo aver subito danni al fegato a causa della grave infezione da coronavirus. I medici Yi Fan e Hu Weifeng sono fortunatamente riusciti a sconfiggere il virus dopo due mesi di cure, ma entrambi ne sono usciti con una bizzarra “mutazione” nella pigmentazione della loro pelle, stando a quanto riportano le autorità sanitarie cinesi. Il dottor Yi, cardiologo, e il dottor Hu, urologo, erano stati trovati positivi al coronavirus il 18 gennaio, quasi certamente contratto durante i turni in ospedale.

I due medici sono stati trattati con extra ossigenazione della membrana corporea (ECMO), un dispositivo che trasporta ossigeno nel sangue. Parlando ad un’emittente televisiva cinese, il dottor Yi ha confessato: “Quando mi sono reso conto della gravità delle mie condizioni mi sono sentito molto spaventato e spesso ho avuto degli incubi“. Song Jianxin, esperta in malattie infettive all’Università di Scienza e Tecnologia di Huazhong, ha affermato che gli organi degli uomini erano usciti molto danneggiati dalla battaglia contro il terribile patogeno.

 

Il cambiamento nella pigmentazione è dovuto sostanzialmente ai danni riportati dal fegato durante la lotta all’infezione di coronavirus

Il ferro, che avrebbe dovuto essere immagazzinato nel loro fegato, era invece finito nei loro vasi sanguigni, dal momento che l’organo era stato seriamente compromesso. Livelli molto alti di ferro possono infatti avere, tra le altre conseguenze, quella di cambiare il colore della pelle e di aumentare la pigmentazione soprattutto del viso. Tuttavia, un medico che ha avuto in cura Hu, il dottor Li Shusheng, ha invece affermato che la pelle di entrambi gli uomini sia diventata più scura a causa della medicina con cui sono stati trattati dopo la diagnosi iniziale, ma non è stato rivelato quali farmaci siano stati loro effettivamente somministrati.

coronavirus

Una ricerca sulla rivista Lancet aveva già messo in guardia la comunità scientifica a marzo, spiegano che “i danni al fegato nei pazienti con infezioni da coronavirus potrebbero essere direttamente causati dall’infezione virale delle cellule dell’organo“. Il rapporto afferma che il danno potrebbe anche essere attribuito all’infiammazione causata dal coronavirus o ad una reazione ai farmaci usati per trattarlo, ma non è ancora chiaro il motivo di questo cambiamento.

 

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