Ieri il governo ha prodotto una nuova bozza di un decreto legge, un documento pensato per cercare di contenere il contagio del coronavirus. La principale misura che dovrebbe venire applicata in tal senso è trasformare l’intera Lombardia in zona rossa. Questo cambiamento implica l’impossibile, salvo rari casi, di poter uscire e o entrare dalla regione.
Purtroppo, la suddetta bozza è trapelate online senza nessuna spiegazione, che in realtà probabilmente non avrebbe cambiato l’effetto sulla popolazione, facendo nascere una situazione surreale. Le persone hanno iniziato a scappare dalla regione. A Milano, per esempio, si sono viste almeno 500 persone cercare di scappare prendendo gli ultimi treni in partenza dalle due principali stazioni della città, Milano Centrale e Porta Garibaldi. Altri hanno preso la macchina.
Coronavirus: l’esodo dalla Lombardia
Apparentemente, molte delle persone che hanno cercato di abbandonare la Lombardia sono residenti al Sud. All’idea di rischiare di dover rimanere bloccati quasi un mese al Nord, hanno deciso di provare subito a tornare giù. Ovviamente si tratta di una situazione tragica e non per il coronavirus, ma per come è stata gestita la cosa.
La bozza prevede la chiusura dei confini lombardi per circa un mese, fino ai primi giorni di aprile. Si tratta di un periodo lungo e da un certo punto di vista si capisce anche perché spaventa. Detto questo, la soluzione giusta è veramente quella di scappare? Probabilmente si tratta del più grande passo falso dall’inizio dell’emergenza.
Il passo falso è l’aver fatto trapelare un documento così critico e controverso in anticipo quando con tutta probabilità, allo stato attuale, il governo non è ancora pronto a mettere in pratica tale misura. La colpa è di qualcuno che ha pensato di pubblicare online il tutto bruciando le tappe.