L’epidemia di coronavirus scatenerà una recessione globale?

Il coronavirus sta portando a molti problemi non solo dal punto di vista salutare e di contagi, ma anche dal punto di vista dell'economia globale

La crescita economica è rallentata un po’ nel 2019: dal 2,9% al 2,3% negli Stati Uniti e dal 3,6% al 2,9% a livello globale. Tuttavia, nel 2020 le cose sembravano essere partite nel senso giusto e si auspicava ad un anno di grande ripresa economica, fino alla diffusione dell’epidemia del coronavirus. Le prime previsioni sull’impatto economico di Covid-19 erano rassicuranti. Epidemie simili, come lo scoppio del 2003 della sindrome respiratoria acuta grave (Sars), hanno causato pochi danni a livello globale.

Sta diventando sempre più chiaro, tuttavia, che questo nuovo coronavirus probabilmente farà molto più danno di Sars. Covid-19 non ha già causato più morti del suo predecessore; le sue conseguenze economiche saranno probabilmente aggravate da condizioni sfavorevoli, a cominciare dalla maggiore vulnerabilità economica della Cina.

 

Il coronavirus e l’impatto sull’economia

Poiché l’epidemia di Covid-19 interrompe l’attività economica, in parte a causa della quarantena senza precedenti di enormi sottogruppi della popolazione, c’è motivo di aspettarsi un brusco rallentamento quest’anno, con una crescita che scende significativamente al di sotto del tasso ufficiale dello scorso anno del 6,1%. Durante la recente riunione dei ministri delle finanze del G20, l’FMI ha ridotto le previsioni di crescita per la Cina al 5,6% per il 2020, il livello più basso dal 1990.

Ciò potrebbe ostacolare notevolmente la crescita globale perché l’economia mondiale è più dipendente che mai dalla Cina. Nel 2003 la Cina rappresentava solo il 4% del PIL globale; oggi, questa cifra si attesta al 17%. Inoltre, poiché la Cina è un hub globale della catena di approvvigionamento, le interruzioni lì minano la produzione altrove. Gli esportatori di materie prime,tra cui l’Australia e la maggior parte dell’Africa, dell’America Latina e del Medio Oriente, rischiano di essere maggiormente colpiti, poiché la Cina tende a essere il loro principale cliente. Ma tutti i principali partner commerciali della Cina sono vulnerabili ad un calo economico senza precedenti.