Come la maggior parte d’Europa, anche gli Stati Uniti stanno affrontando un aumento record di contagi da coronavirus; difficile dire se si tratta di un’ennesima ondata visto che non c’è mai stato un vero abbassamento dei numeri dall’inizio della pandemia. In ogni casi, in questi giorni i numeri non sono mai scesi sotto i 100.000 mila e nella giornata di ieri è stato registrato un record assoluto e terrificante, un aumento di oltre 160.000 nuovi contagiati.
I numeri non sono alti sono a livello di contagi, ma anche gli ospedali stanno registrando un aumento dei ricoveri. Molte strutture stanno raggiungendo il collasso, una situazione che prima si era registrata solo a New York tra aprile e maggio. Sono sempre di più i paesi che si ritrovano in completa emergenza.
Guardando l’aumento dei numeri, secondo alcuni esperti, per la fine di quest’anno, nello scenario peggiore, gli Stati Uniti potrebbero raggiungere 1 milione di nuovi casi al giorno. In questa settimana l’aumento giornaliero è stato del 34% mentre il rapporto di tamponi/positivi è salito al 9% in media.
Coronavirus: l’emergenza degli Stati Uniti
L’emergenza attuale risulta più grave degli aumenti precedenti per diversi motivi. Il principale è che sta risultando omogeneo a livello nazionale e quindi i numeri sono destinati a salire ovunque senza arrestarsi. L’altro problema è che la risposta dal governo per provare ad arrestare l’aumento potrebbe non arrivare in tempo. Fino a gennaio il presidente sarà ancora Donald Trump il quale non ha intenzione di cambiare la direzione presa fino a ora. Stanno solo aspettando l’arrivo di un potenziale vaccino, una speranza che se andrà male costerà cara.
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