Moderna aveva annunciato che il suo vaccino contro il coronavirus aveva un’efficacia superiore al 94%. Ora che hanno finito di analizzare tutti i dati sulle 30.000 persone coinvolte nella terza fase della sperimentazione, possono affermare con tranquillità che l’efficacia precisa è del 94,1%. Si tratta di un numero molto alto che supera le aspettative iniziali di chi l’ha creato, ma il dato più importante è un altro.
Apparentemente, sono state soltanto 11 le persone che hanno finito per sviluppare i sintomi del Covid-19 dopo avere ricevuto due dosi del vaccino. Per comparazione, il gruppo di controllo che aveva ricevuto un placebo ha visto 185 casi. Per quanto riguarda i casi gravi della malattia, non ce n’è stato neanche uno nel gruppo di chi ha preso le dosi contro i 30 del gruppo di controllo.
Questo risulterà faciliterà l’approvazione del trattamento da parte delle varie autorità preposte, sempre se i dati siano effettivamente veri. Di conseguenza, la distribuzione di questo vaccino potrebbe iniziare prima del previsto.
Coronavirus: l’arrivo effettivo del vaccino
Con questo, e quello sviluppato da Pfizer e da BioNTech, la campagna vaccinale potrebbe iniziare molto prima della fine di dicembre. Sono già diversi i paesi che sembravano aver scelto una data ben precisa, il 7 dicembre nel caso del Regno Unito. In Italia, o per esempio anche in Germania, non si ha ancora niente di certo, ma si conta proprio di farlo entro fine mese.
Come già detto diverse volte, le prime dosi andranno agli operatori sanitari i quali sono tra le persone più a rischio. Oltre a questa classe, anche gli anziani e altre categorie a rischio per motivi di salute avranno una corsa preferenziale.
Ph. credit: Sky News