L’angolo posteriore di una classe è stato a lungo attribuito ai bambini più dispettosi, ma ora potrebbe essere il punto più sicuro per evitare un infezione da Covid-19, afferma un recente studio statunitense. Le scuole sono state duramente colpite dalla pandemia, con molte costrette a chiudere, annullare gli esami e rivedere i propri metodi di insegnamento.
Molte ricerche hanno esaminato come ridurre al minimo il rischio sia per il personale che per gli alunni arieggiando frequentemente la stanza con finestre aperte e aria condizionata. Una nuova ricerca lo conferma, ma rivela anche che in una tipica classe la concentrazione più bassa di particelle di coronavirus si trova spesso negli angoli posteriori. I ricercatori dell’Università del New Mexico affermano che queste informazioni potrebbero consentire agli studenti ad alto rischio di essere collocati nelle zone a bassa esposizione.
Nello studio, pubblicato sulla rivista Physics of Fluids, gli scienziati hanno utilizzato un modello al computer per vedere come le finestre aperte, gli schermi in perspex su ogni scrivania e l’aria condizionata influiscono sulla diffusione di aerosol e goccioline infettive. Khaled Talaat, coautore dello studio, ha riferito che la posizione specifica delle zone sicure di una stanza dipende dalla sua disposizione e ventilazione specifiche. Ma i ricercatori hanno utilizzato sistemi di condizionamento d’aria standard del settore e stanze di “dimensioni realistiche”, per rendere i risultati più ampi possibili.
I ricercatori hanno esaminato il modo in cui le particelle di aerosol si diffondono nell’aria in una classe dopo l’espulsione di particelle attraverso il parlare, tossire, ridere o starnutire. Stando allo studio quasi il 70% delle particelle esalate di dimensioni inferiori a un micrometro esce dal sistema quando le finestre sono aperte. Mentre l’aria condizionata rimuove fino al 50% delle particelle rilasciate durante l’espirazione e la conversazione, ma il resto si deposita sulle superfici all’interno della stanza e può rientrare nell’aria.
Tuttavia, anche se è stato nuovamente riscontrato che valeva la pena utilizzare questi metodi collaudati, il team ha anche riscontrato che gli schermi davanti ai banchi erano efficaci. Gli schermi non bloccano direttamente le particelle da 1 micron, ma influenzano il campo del flusso d’aria locale vicino alla sorgente, il che cambia le traiettorie delle particelle, riferisco lo studio. La loro efficacia dipende dalla posizione della sorgente rispetto ai diffusori dell’aria condizionata.
Ph. Credit: EPA
La menopausa è una fase naturale della vita di una donna, caratterizzata dalla cessazione del ciclo mestruale e da una…
Dopo aver ridisegnato la sezione delle GIF e degli sticker per renderla più funzionale, WhatsApp continua a migliorarla portando in…
Un nuovo capitolo dell'eterna lotta tra l'uomo e le uova, o perlomeno della lotta per capire se fanno bene o…
Negli ultimi anni, l'intelligenza artificiale (IA) ha portato enormi progressi nella medicina e, in particolare, nella chirurgia assistita da robot.…
Il senso dell'olfatto negli esseri umani è una delle capacità sensoriali più complesse e affascinanti. Sebbene il nostro sistema olfattivo…
L'esercizio fisico è noto per i suoi benefici sul sistema nervoso centrale (SNC) e periferico (SNP), supportando la crescita e…