Un nuovo studio dell’Università della Virginia suggerisce che un antidepressivo, chiamato fluvoxamina, può prevenire il peggioramento dei pazienti Covid-19. Lo studio clinico ha confrontato la fluvoxamina con un placebo in 152 pazienti ambulatoriali adulti infettati dal virus.
Nessuno dei partecipanti a cui era stato somministrato la fluvoxamina si è ammalato gravemente dopo 15 giorni, mentre sei pazienti che hanno ricevuto placebo lo hanno fatto. Di questi sei, quattro sono stati ricoverati in ospedale, per periodi che vanno da quattro a 21 giorni. Uno era su un ventilatore per 10 giorni.
Covid-19, l’antidepressivo può prevenire il peggioramento del virus
Sebbene lo studio fosse piccolo i ricercatori affermano che i risultati sono statisticamente significativi e che la fluvoxamina merita ulteriori studi come trattamento Covid-19. Hanno in programma di lanciare una prova più ampia nelle prossime settimane. I pazienti che hanno assunto fluvoxamina non hanno sviluppato gravi difficoltà respiratorie. La maggior parte dei trattamenti sperimentali per Covid-19 sono stati rivolti ai pazienti più malati, ma è importante trovare terapie che impediscano ai pazienti di ammalarsi prima di dover andare in ospedale.
La fluvoxamina può fermare l’infiammazione mortale nota come sepsi, in cui la risposta immunitaria va fuori controllo. Il farmaco ha ridotto la produzione di citochine, potenzialmente mortali che si ritiene si verifichino nei casi gravi di Covid-19.
Poiché livelli elevati di citochine sono stati associati alla gravità del Covid-19-19, testare la fluvoxamina in uno studio clinico ha avuto molto senso Non sono ancora chiari le modalità di azione dell’antidepressivo contro il virus, ma la ricerca è in corso per trovare la risposta.
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