News

Covid-19: prima causa di morte tra le persone con disabilità intellettuale

Le persone con disabilità intellettuale e dello sviluppo sono quelle che hanno pagato il tributo più alto alla prima ondata di Covid-19 nel 2020 in termini di mortalità. La ricerca non ha documentato se questo rischio più elevato abbia comportato un aumento del carico di mortalità da Covid-19 negli Stati Uniti o se i modelli di comorbidità e i decessi sono simili o distinti per le persone con IDD.

La ricerca ha preso in considerazione le morti certificate di questa malattia e ha mostrato che, tra le persone senza IDD, il virus è stata la terza causa di morte dopo malattie cardiache e cancro, mentre tra chi soffre di IDD, la malattia è risultata la prima causa di morte. Le comorbidità risultanti da Covid-19 erano simili tra i deceduti con e senza patologia, ma c’erano alcune differenze tra le condizioni preesistenti riportate, in particolare tassi più elevati di ipotiroidismo e convulsioni tra i deceduti con questa condizione.

 

Covid-19, prima causa di morte per le persone con disabilità intellettuale

Le persone con disabilità intellettuale sono caratterizzate da alterazioni a livello di mobilità, linguaggio, apprendimento, cura di sé e capacità di vivere in modo indipendente. Sono IDD la sindrome di Down e la paralisi cerebrale. Anche normalizzando i risultati in base a età, sesso ed etnia, il Covid-19 è stato più letale per coloro con questa condizione rispetto a quelli che non ne soffrono, sottolineando come le persone con IDD siano morte anche a un’età più giovane.

Il carico di mortalità per la malattia è stato maggiore per le persone con IDD che senza durante il primo anno della pandemia. La pratica continua dell’oscuramento diagnostico post mortem impedisce di analizzare se questa differenza persiste fino ad oggi. È necessaria un’azione da parte dei Centers for Disease Control and Prevention per mitigare questa iniquità dei dati. Per abbondanza di cautela, i fornitori di servizi medici dovrebbero monitorare attentamente i sintomi tra i pazienti Covid-19 con IDD diagnosticati con ipotiroidismo e convulsioni.

Foto di PX41-Media da Pixabay

Marco Inchingoli

Nato a Roma nel 1989, Marco Inchingoli ha sempre nutrito una forte passione per la scrittura. Da racconti fantasiosi su quaderni stropicciati ad articoli su riviste cartacee spinge Marco a perseguire un percorso da giornalista. Dai videogiochi - sua grande passione - al cinema, gli argomenti sono molteplici, fino all'arrivo su FocusTech dove ora scrive un po' di tutto.

Recent Posts

WhatsApp introduce gli avvisi per gli aggiornamenti di stato

WhatsApp continua a portare in campo funzioni riguardanti gli aggiornamenti di stato. Scovate nell'ultima beta dell'app per dispositivi iOS, tracce…

6 Novembre 2024

Elezioni americane: come gli astronauti americani votano dallo spazio

Gli astronauti americani, anche quando sono in orbita sulla Stazione Spaziale Internazionale (ISS), non rinunciano al diritto di voto, un’opportunità…

6 Novembre 2024

L’olio di palma e la Sclerosi Multipla: come una dieta ricca di grassi saturi può peggiorare i sintomi

L'olio di palma è da tempo oggetto di discussioni per i suoi effetti sulla salute. È ampiamente utilizzato nell'industria alimentare…

6 Novembre 2024

Recensione Asus Zenbook S 14: notebook duraturo con Intel Lunar Lake

Asus Zenbook S 14 (modello UX5406SA) è un notebook destinato a durare per molti anni, un dispositivo che convince sin…

6 Novembre 2024

Percorso nascosto dell’herpes labiale nel cervello: nuove scoperte e rischi per la salute neurologica

Il virus dell'herpes labiale, causato dal virus herpes simplex di tipo 1 (HSV-1), è ben noto per le fastidiose vescicole…

6 Novembre 2024

Recensione Sony ULT Wear: bassi profondi e buon dettaglio

Sony ULT Wear sono le nuove cuffie over-ear dell'azienda nipponica, sapientemente studiate per i veri e propri amanti dei bassi, appartengono alla fascia medio/alta del…

5 Novembre 2024